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MotoGP, Michelin ad Austin con posteriori asimmetriche. Mistero sull’anteriore pro Rossi

La nuova gomma anteriore morbida con carcassa più rigida avrebbe dovuto essere introdotta già in Argentina ma era stata accantonata dopo la decisione della Safety Commission. La sua reintroduzione era stata posticipata ad Austin ma le informazioni trapelate alla vigilia del weekend fanno presupporre un clamoroso dietro front.
A cura di Valeria Aiello
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Il campionato dl mondo MotoGP 2017 sbarca in Texas sul circuito di Austin che, dopo quello di Termas di Rio Hondo, è un tracciato particolarmente impegnativo per gli pneumatici. Lo scorso anno il Gp delle Americhe era arrivato pochi giorni dopo quello in Argentina che aveva costretto i piloti al cambio moto obbligatorio in gara – deciso dopo la delaminazione sofferta dalla gomma posteriore montata sulla Ducati di Scott Reddding – il produttore francese aveva rivisto la costruzione dello penumatico con una carcassa più rigida. Gli pneumatici ridisegnati per il Cota avevano penalizzato la performance ma garantito una gara “normale” malgrado i tempi sul giro che dovrebbero migliorare in questo weekend. Come in Argentina, Michelin fornirà tre specifiche sia per l’anteriore che per il posteriore, nelle varianti soft (banda bianca) media (senza banda) e dura (banda gialla). Le gomme posteriori saranno caratterizzate da un disegno asimmetrico, con spalla destra rinforzata per soddisfare le esigenze del circuito.

Mistero sull’anteriore pro Rossi

Tuttavia, non è del tutto chiaro se la famosa gomma anteriore morbida con carcassa più rigida – come quella utilizzata nella gara di Valencia 2016 – che avrebbe dovuto essere introdotta già in Argentina dopo le richieste di Valentino Rossi e Andrea Iannone – e in seguito al Gp del Qatar da altri sei piloti (tra cui anche Cal Crutchlow e Marc Marquez) – verrà adottata nel fine settimana in Texas. Al Termas de Rio Hondo, il ritardo nell’arrivo della spedizione a causa dello sciopero aveva portato alla decisione di accantonare la nuova specifica dopo la decisione della Safety Commission e la sua reintroduzione era stata posticipata ad Austin. Le indiscrezioni trapelate alla viglia del weekend fanno però supporre un clamoroso dietro front da parte del produttore francese.

Le gomme in allocazione per questo weekend sono della specifica utilizzata a Losail e al Termas de Rio Hondo, quindi con costruzione e profilo 2017, ma con mescole adatte a soddisfare le esigenze del circuito di Austin – ha rivelato un portavoce della Michelin al sito Crash.net.

Nessun riferimento all’alternativa con carcassa più rigida neppure nel comunicato ufficiale diffuso dalla Michelin, nel quale si fa riferimento alle sole mescole che saranno a diposizione per il weekend. Ciò non esclude completamente che un altro pneumatico possa essere aggiunto al di fuori dell’allocazione standard anche se al momento non c’è nulla di certo. Bisognerà dunque attendere il fine settimana per sapere con chiarezza se i piloti montare il nuovo anteriore che sulla carta dovrebbe migliorare la stabilità in frenata e in ingresso di curva.

Il Cota è un’altra pista molto impegnativa che presenta numerosi cambi di direzione, curva lente, curve veloci e anche un lungo rettilineo. Inoltre, le frenate sono molto brusche e tutto questo rende il lavoro delle gomme una grande sfida – ha dichiarato Piero Taramasso, responsabile Michelin nella nota diffusa dal produttore francese – Nel 2016 siamo riusciti a far bene ma in questa stagione, grazie ai dati raccolti nella prova texana dell’anno scorso, arriveremo ancora più preparati e con una nuova gamma di penumatici che funziona bene sututto il circuito texano. Con tre sessioni prove e tre gare oltre oceano, si può dire che è stato un inizio di stagione inteso ma siamo preparati e arriveremo ad Austin pronti per questa nuova sfida

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