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MotoGp, Michelin porta nuove gomme posteriori al Red Bull Ring

Novità per la tappa in Austria dal fornitore unico di pneumatici che ha realizzato due nuove slick asimmetriche sviluppate dalle coperture testate a Spielberg a fine luglio.
A cura di Valeria Aiello
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Come sospettato da molti piloti, le gomme utilizzate nei di test al Red Bull Ring non saranno le coperture che Michelin metterà a disposizione per il Gp d’Austria della MotoGp di questo fine settimana. Nei due giorni di prove sul circuito austriaco, che ha visto la partecipazione di tutti i team MotoGP ad eccezione di Repsol Honda e Yamaha Tech 3, erano state sollevate diverse preoccupazioni circa la resistenza degli pneumatici. In tal senso, il fornitore unico ha debitamente realizzato due “nuove” gomme posteriori per la gara.

Due nuove posteriori asimmetriche per il Red Bull Ring

Sviluppate dalle mescole testate a fine luglio a Spielberg, le nuove gomme posteriori che Michelin metterà a disposizione per il weekend austriaco saranno due, a mescola dura (contrassegnata dalla banda gialla) e media, senza banda laterale, entrambe asimmetriche con spalla destra rinforzarla per tenere conto del maggior numero di curve a destra, sette, contro solamente le tre a sinistra, che si snodano lungo i 4,318 km del tracciato austriaco, nonché delle temperature che, nella regione della Stiria, in questo periodo dell’anno, possono superare i 28 gradi. Per l’anteriore, invece, i piloti potranno utilizzare gomma a mescola media, morbida o dura, identificate come sempre da nessuna banda, banda bianca e gialla. In caso di pioggia, come ad Assen e al Sachsenring, i piloti avranno a disposizione gomme rain, a mescola morbida e dura, oltre a gomme intermedie.

Il Red Bull Ring sarà un’esperienza nuova non solo per Michelin ma per l’intero paddock – spiega Piero Taramasso, responsabile programma MotoGp Michelin – L’unico pilota che ha esperienza su questa pista è Valentino Rossi ma ha corso su una moto di una cilindrata inferiore e inoltre la pista ha subito modifiche importanti da allora.

Il recente test di fine luglio lì ci ha fatto capire molte cose però sul tracciato – aggiunge –Il layout della pista è molto particolare e, al contrario delle gare passate, speriamo di avere la stabilità meteo dalla nostra parte.

Sarà un’esperienza importante poterci cimentare su un circuito completamente nuovo e sono sicuro che i fan austriaci faranno festa sulle tribune per il primo Gp dopo quasi 20 anni”.

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