MotoGP Misano, Dovizioso: “Davanti ho goduto, in trance con la moto”
Dovizioso tinge di Rosso Misano 11 anni dopo l’ultima vittoria di Stoner sul circuito romagnolo. 11, come il numero di vittorie del forlivese, incrementate oggi di un +1 dopo una gara condotta in gran parte al comando. Con i 25 punti della vittoria, la terza stagionale per il forlivese con quelle arrivate in Qatar e a Brno, Dovizioso scavalca Valentino Rossi e Jorge Lorenzo in classifica piloti e ricuce a 57 punti il ritardo dal leader del mondiale Marc Marquez quando mancano cinque gare alla fine del mondiale.
"In trance con la moto"
“L’obiettivo era partire con la mentalità giusta e la strategia chiara di quello che avrei dovuto fare ma con queste gomme non si può mai sapere, soprattutto con queste gomme, cosa possono fare gli avversari. La strategia non era di fare esattamente quella che ho fatto. Ma ho fatto la partenza giusta, mi sono messo dietro a Jorge, l’ho superato dopo qualche giro. Non ho spinto subito perché era troppo presto perché con le gomme fai fatica ad arrivare alla fine, ho fatto un po’ di prove e ho cercato di capire gli avversari come rispondevano e il feeling che avevo quando rischiavo. Il grip è cambiato davvero tanto dalle prove alla gara, devi avere un adattamento sprint esagerato per riuscire a fare tutto giusto. Ho fatto un piccolo strappo ma non ho continuato a spingere forte per preservare le gomme. Sono entrato in trance con la moto, funzionava benissimo e potevo forzare. Abbiamo lavorato bene dai test e sui dettagli per adattarci solo alle condizioni nuove” ha detto Dovizioso ai microfoni di Sky Sport.
”Ho veramente goduto”
“Oggi ho veramente goduto per tutta la gara – ha aggiunto il forlivese – Ho avuto anche il tempo di pensare e di dire ‘Me la voglio godere quindici giri davanti a Misano’ ma alla fine Lorenzo ha cominciato a spingere e questo vuol dire che è davvero forte. E quindi ho detto ‘devo rispondere bene’ e sono riuscito a fare il 32 e 8, avevo le mie carte, sapevo di avere dei punti in cui ero più veloce di lui. mi sono detto che non dovevo fare errori, ma sapevo di avere punti in cui ero più veloce e sono rimasto calmo. Poi è caduto e non ci sono stati più problemi”.
”Adrenalina pazzesca”
“L’obiettivo è fluidità con esplosività, un mix opposto ma che quando lo metti insieme è la perfezione ed oggi per le caratteristiche per la moto ed il mio stile di guida si è creato questo mix. In Austria potevamo vincere e non ho fatto quello che avrei potuto fare, due cose non ho fatto che dovevo fare e non va bene, quando sai di essere veloce devi portarla a casa. Non mi sono messo subito davanti, lì avrebbe fatto la differenza, l’altra non la dico. Quando ho passato Jorge non avevo un’idea chiara di quello che avrei dovuto fare, quando prendi paga così devi studiare e cercare di capire e mettere in atto, questo è quello che dobbiamo fare e che stiamo facendo, si impara sempre c’è sempre margine e bisogna ragionarla così. Sull’ultimo giro ha aggiunto: “Erano urli continui, avevo un’adrenalina pazzesca, sono riuscito ad urlare quasi tutto il giro, me la sono goduta, poi Misano è sempre stata una pista dove non ho portato a casa più di tanto, era una roba che mi mancava e riuscirci con la Ducati adesso è stato bellissimo”. Infine, sul rapporto di Lorenzo con la squadra ha concluso: “A me fa piacere se c’è un buon rapporto tra Jorge e Ducati, stanno facendo benissimo, sarebbe stupido dire diversamente, è vero, come al solito quando uno si comporta bene abitua la gente a comportarsi in un certo modo, conosco abbastanza le persone che lavorano in Ducati con pregi e difetti, stiamo lavorando bene, stiamo migliorando, stiamo vincendo e andiamo avanti”.
