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MotoGP Misano, incredibile Pirro prima Ducati in griglia. Dovi e Iannone, qualifica opaca

Il pilota pugliese, collaudatore del Ducati team, wild card per il Gp di San Marino e Riviera di Rimini, scatta dalla quinta casella. Solo in terza fila i due piloti ufficiali.
A cura di Valeria Aiello
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Michele Pirro, collaudatore Ducati team - Credito fotografico: Fabrizio Carrubba
Michele Pirro, collaudatore Ducati team – Credito fotografico: Fabrizio Carrubba

Mette le ruote davanti ai due piloti ufficiali e in sella alla sua GP15 stacca il quinto tempo in qualifica, prima Ducati sulla griglia di partenza del Gp Tim di San Marino e della Riviera di Rimini: Michele Pirro, wild card al Misano World Circuit Marco Simoncelli fa la differenza e chiude alle spalle di Dani Pedrosa, a ridosso della prima fila da cui scattano i top riders del mondiale, Jorge Lorenzo, Marc Marquez e Valentino Rossi. Il pilota collaudatore del Ducati team, attuale leader del campionato Civ Superbike in sella alla Panigale R del team Barni Racing, e impegnato nel mondiale SBK dove sostituisce l’infortunato Davide Giugliano sulla Ducati Superbike del team Aruba Racing, ha ottenuto il miglior riferimento nel secondo run, sfruttando l’extragrip della gomma supersoft.

Sono molto contento perché durante tutto il weekend siamo sempre stati nelle posizioni che contano e la seconda fila con il quinto tempo è un gran bel risultato – ha detto Pirro – Non era facile da raggiungere, anche se io ci credevo, ed è soprattutto merito della squadra che ha fatto un lavoro incredibile. Voglio ringraziare Claudio Domenicali, Gigi Dall’Igna e tutti quelli che hanno reso possibile la mia presenza qui come wild card, mettendomi nella condizione di dimostrare quanto sono veloce”.

I due piloti ufficiali del Ducati Team, Andrea Iannone e Andrea Dovizioso, scatteranno invece dalla terza fila dopo aver fatto segnare rispettivamente il settimo e l’ottavo crono. Il pilota di Vasto non è riuscito a sfruttare l’assalto al tempo, commettendo qualche errore di troppo nel primo settore del circuito.

Facciamo ancora un po’ di fatica in alcuni punti del tracciato ed è necessario capire come migliorare alcuni aspetti – ha spiegato Iannone al termine della giornata – Se devo essere sincero non sono contento della mia Q2 perché non sono riuscito a fare un giro perfetto. Oggi ho potuto usare solo due gomme morbide e alla fine mi sono ritrovato ad avere più confidenza con quella dura. Ma ci sono poche scuse, quando arriva il momento di fare il tempo bisogna riuscirci e io non ce l’ho fatta a causa di qualche piccolo errore nel T1 che mi ha fatto perdere tempo prezioso. L’importante adesso è essere a posto per domani, fare una buona partenza e cercare di fare una bella gara”.

Terza fila in griglia, tra la ufficiale di Iannone e la Ducati satellite del team Octo Pramac Ducati di Danilo Petrucci, si piazza Andrea Dovizioso che come il teammate non è riuscito nel giro perfetto.

Peccato per la mia qualifica ma non ho fatto un giro perfetto – ha spiegato Dovizioso – Avremmo potuto centrare sicuramente la quarta o la quinta posizione e mi dispiace, perché la seconda fila sarebbe stata importante. Però siamo riusciti a migliorare le nostre prestazioni in FP4 in configurazione gara e quindi domani, con una buona partenza, potremo essere competitivi”.

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