MotoGP, Morbidelli e Luthi: da rivali a compagni di squadra in Marc Vds
Dopo i team ufficiali Ducati, Yamaha, Suzuki e Honda, tocca al team Marc Vds Estrella Galicia presentare i piloti e i colori delle squadre che tra due settimane in Qatar saranno al via del campionato del mondo in tutte e tre le classi del mondiale. In Moto3 ci sarà il riconfermato Aron Canet che sarà affiancato dal debuttante Alonso Lopez su Honda, in Moto2 il riconfermato Alex Marquez con il campione del mondo in carica Moto3 Joan Mir su Kalex, e in MotoGP con Thomas Luthi e Franco Morbidelli, vicecampione e campione del mondo Moto2, insieme al salto di categoria dopo essere stati rivali nella lotta al titolo della passata stagione.
Presentazione a Jarama
Palcoscenico dell’evento, il circuito di Jarama, dove il team Marc Vds Estrella Galicia si è ritrovato al gran completo per presentare i programmi sportivi e fissare gli obiettivi della nuova stagione: “Prima di parlare di risultati, bisogna pensare che è il loro primo anno in MotoGP ed è tutto diverso rispetto alla Moto2” ha premesso Michael Bartholemy, general manager di Marc Vds – Con Franco è più facile perché ci conosciamo da due anni, con Tom lo stiamo facendo. Devono solo conoscere la moto, adattarsi alla categoria. Con Morbidelli tutto sta andando secondo i piani, Luthi ha perso i test lo scorso anno e deve solo avere pazienza. Siamo un team privato, dobbiamo scontrarci contro 12 moto ufficiali, ma sono sicuro che faremo dei buoni risultati”.
Debutto in MotoGP da compagni di squadra
Per Franco Morbidelli i tre test precampionato, Sepang, Buriram e Losail, hanno dato segnali incoraggianti, e il pilota italo brasiliano si presenta al via con l’obiettivo di migliorare le sue prestazioni e puntare alla top ten: “Chiaramente essere campione del mondo dà più fiducia ma MotoGP è una nuova pagina e si riparte da zero” ha spiegato Morbidelli. “Abbiamo visto che in ogni test siamo riusciti a migliorare ed è positivo, credo che l’obiettivo per la prima gara sia quello di stare nei primi 10-15. Ogni volta le mie sensazioni sulla Honda migliorano, è una moto poco intuitiva e devo capire tante cose per guidarla nel moto giusto. Sono sulla strada giusta”. Cambio moto che è stato un più complicato per Thomas Luthi che dopo undici anni nella categoria di mezzo tra 250 e Moto2 inizia la sua avventura in MotoGP con qualche ritardo a causa dell’infortunio che lo ha costretto a saltare anche le ultime due gare della passata stagione: “L’esperienza ti aiuta sempre, ma ricordo che il cambio da 250cc a Moto2 è stato molto più semplice rispetto a quello che sto affrontando adesso in MotoGP. Per me poi è speciale entrare a far parte di questa struttura, visto che in Moto2 è stata il ‘nemico numero 1’. Mi sono sentito come se fossi in famiglia, sono una squadra molto professionale. Al momento punto ad imparare e soprattutto a ridurre il distacco dai primi”.