MotoGP Motegi, Rossi: “Jorge forte anche qui” Lorenzo: “Non al 100%, vedremo in pista”
Tutto pronto per la prima delle tre gare consecutive della trasferta extraeuropea del Motomondiale: si parte da Motegi, per il GP del Giappone, 15esimo round del calendario MotoGp 2015, con Valentino Rossi in testa al mondiale con solo 14 punti di vantaggio sul teammate Jorge Lorenzo e una serie di “cartelle cliniche” per diversi piloti che dopo il Gp di Aragon sono incappati in sfortunate cadute. Ad aprire la conferenza stampa pre evento è però Nicky Hayden, che ha annunciato il passaggio dalla prossima stagione in Superbike. Applausi e onori per il campione del mondo 2006 che dal 2016 correrà in sella alla Honda del team Ten Kate. Poi è il turno di Valentino Rossi che ha così raccontato le sue sensazioni alla vigilia della tripletta d’Oriente.
Rossi: "Sarà dura, Jorge forte anche qui".
Questo campionato è davvero duro ed è ancora aperto al 100% – ha esordito Valentino Rossi. Adesso avremo le ultime gare davanti a noi e sicuramente saranno i momenti più difficili del campionato e tutto diventa ravvicinato. Tre gare back to back, una dopo l’altra. Mi piacciono molto questi circuiti, proprio a partire da Motegi, anche se ho vinto solo 2 volte in carriera ma a prescindere da questo ho fatto delle buone gare, e ho portato a casa dei buoni risultati. Sono salito sul podio anche lo scorso anno, è stata comunque una buona gara per me. Jorge di solito è molto forte su questa pista, ha vinto gli ultimi due anni di fila, ma bisogna dare il massimo, fare il meglio e cercare di arrivare sul podio. Fare soprattutto una buona gara e fare una bella battaglia, come ad Aragon, e cercare di portare a casa punti. Questo circuito è diverso, è molto particolare, considerato anche Phillip Island e Sepang, perché chiede molto all’impianto frenante della moto ma anche al pilota perché bisogna proprio gestire la forza nelle staccate e nelle frenate ma mi piacciono molto le curve e il layout. Anche molte il grip di solito è molto buono, l’asfalto è molto buono. Come sempre bisognerà lavorare bene su setting e frenate, e vedremo”
Jorge infortunato. Sull’infortunio di Lorenzo, il Dottore ha ricordato l’impresa del maiorchino nel 2013, quando ad Assen corse con la spalla fratturata e operata durante il weekend:
“Non so quanto possa influire sul suo weekend e credo che nemmeno Jorge lo sappia, bisognerà aspettare di vedere il suo feeeling perché la spalla è sempre difficile, in sella non possiamo sapere esattamente. Una volta Jorge gareggiò con una frattura e con i punti che gli avevano messo un’ora prima… quindi dobbiamo pensare a noi e vedere cosa fare per essere più competitivi possibile”. Sul face to face di Motegi ha concluso “Il nostro stile di guida è diverso. Quando Lorenzo è forte è forte dall’inizio ed è difficile stargli dietro, nei 2010 facemmo una bella battaglia. È stata dura e un’ottima bagarre, me lo ricordo in maniera positiva ma non so se succederà nuovamente”. Sulla pioggia prevista per domenica “Il mio team mi ha detto che non sanno se essere felici o meno, ma come tutti i piloti preferisco l’asciutto. Non si sa mai se sei competitivo anche sul bagnato, ma spero in una gara asciutta.
Lorenzo: "Non al 100%, vedremo in pista". Prima cartella clinica analizzata, quella di Jorge Lorenzo che partito alla volta di Motegi con un tutore alla spalla sinistra per precauzione, dopo una caduta in allenamento sabato scorso, ha chiarito quanto accaduto e la prognosi dell’infortunio.
Sì, lo scorso sabato sono caduto e mi sono preoccupato molto anche perchè pensavo fosse molto più grave in ospedale, prima della radiografia – ha ammesso Lorenzo. Ma fortunatamente gli accertamenti hanno escluso il ricorso a un’operazione. Sento ancora dolore e sicuramente non sono a mio agio. In questi giorni la situazione è migliorata molto, abbiamo fatto tutto per accelerare il processo di recupero e credo che sarà sempre meglio, forse non sarò al 100 ma solo in pista potremo verificare le reali condizioni”
Reduce dalla sesta vittoria stagionale. Lorenzo tenterà di tutto a Motegi per cercare di recuperare altri punti in classifica iridata. A Motegi, in carriera, lo spagnolo ha centrato tre volte la vittorie, chiudendo primo alla bandiera a scacchi nel 2009 e poi nel 2013 e 2014.
Non è il migliore circuito per la Yamaha per via delle troppe staccate ma negli ultimi anni mi sono trovato molto a mio agio con la moto – ha aggiunto Lorenzo. Ma ogni anno è diverso, ma credo che la moto di quest’anno sia molto più competitiva. Però non si sa mai cosa può succedere fino a quando non sei in pista”.
Anche Marquez infortunato: "Non ancora salito in moto". È poi il turno di Marc Marquez, incappato anche lui in una sfortunata caduta in allenamento, per la quale ha tiportato una frattura alla mano sinistra, subito ridotta con una placca in titanio dal Dott. Mir a Barcellona.
Non è terribile, è un po’ diverso a quello di Jorge perché ho fratturato il metacarpo della mano e questo mi preoccupa per le staccate ma vedremo una volta in sella. Non ho ancora guidato per adesso, ma mi sento pronto e cercheremo di fare del nostro meglio. Mancano le ultime quattro gare, il campionato è ormai andato, forse a di Silverstone, a Aragon invece ho sbagliato io. Cercheremo di avere un target preciso, la top five ad esempio, vedremo anche con l’infortunio come andrà, dovremo cercare i gestire in questa tripletta.
Iannone: "Al 70% per la spalla malconcia". Quarto nel mondiale con appena 12 punti di ritardo dallo spagnolo della Honda, anche Andrea Iannone si trascina un problema alla spalla, infortunata nei test Ducati al Mugello e su cui qualche settimana fa è poi ricaduto durante un allenamento. Il pilota di Vasto dovrà sottoporsi a operazione chirurgica, la cui data è stata fissata nella settimana successiva ai test di fine stagione ad Aragon. Ai piedi del podio nell’ultimo run, Iannone a Motegi ha all’attivo due vittorie, una in 125cc e 1 in Moto2, quest’ultima particolarmente cara all’abruzzese per via della dura lotta inanellata con Marquez che resta uno dei momenti di intensi della sua carriera.
Sono davvero contento della performance di Aragon – ha esordito Iannone. Credo che sia stata un’ottima gara per noi; ho cercato di seguire Dani e Vale ma avevano due tre decimi più di me quindi è stato impossibile stare con loro. Detto questo sono contento dei risultati raccolti e sono sicuro che si migliorerà nel corso del fine settimana. Sulle mie condizioni, adesso sono al 70% e sarà importante recuperare il più possibile, in vista del weekend con tante staccate e per le difficoltà in frenata. La cosa più importante sarà rimanere concentrato su weekend e moto per avere buon fine settimana. In passato ho bei ricordi, ho vinto nel 2009 e 2011 in due belle gare per me, la prima in 125 cc più strana perché partivo dalla pole con le slick, ma poi sul bagnato mentre gli altri avevano le rain, ma alla fine sono riuscito a chiudere il gap con il primo e ho vinto. La battaglia in Moto 2 con Marc, invece, credo che sia stata una delle mie migliori gare.