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MotoGP Mugello, il dott. Zasa sulla situazione di Valentino Rossi: “Qualche dolorino ma sta bene”

Il direttore sanitario della Clinica mobile fa chiarezza sulla condizione fisica del pesarese dopo il primo test in pista: “Tutto sommato le impressioni sono buone, al di là di qualche dolore muscolare a livello pettorale e quindi toracico. Antidolorifici? Vedremo il suo feedback e se avrà bisogno di fare qualcosa in più”.
A cura di Valeria Aiello
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Ducati subito davanti al Mugello ma le gran parte delle attenzioni sono per Valentino Rossi, 15° al termine della primo turno di libere del Gp d’Italia al Mugello, primo vero esame in pista delle sue condizioni dopo la brutta caduta della scorsa settimana sulla pista di Cavallara a Mondavio, durante un allenamento di motocross. Il campione di Tavullia ha stretto i denti ed e è salito in sella alla sua Yamaha per capire quali sono i fastidi addominali e comprendere se dovrà assumere antidolorifici più potenti nel corso del fine settimana. A chiarire la sua situazione è il dott. Michele Zasa, direttore sanitario della Clinica Mobile che in giornata incontrerà nuovamente Valentino per valutare un’ulteriore eventuale terapia.

Valentino Rossi al box descrive le sue sensazioni / Sky Sport
Valentino Rossi al box descrive le sue sensazioni / Sky Sport

Qualche dolorino c’è, d’altronde dopo il grosso impatto che aveva avuto in allenamento c’era da aspettarselo però tutto sommato le impressioni sono buone dopo le libere 1. Naturalmente dopo un turno dove non ha tirato forse più di tanto il fisico però insomma, lui è sempre un attento tester sia della moto che del suo fisico quando ha qualche problema ma al di là di qualche dolore muscolare diciamo che tutto sommato sta bene. Il maggiore fastidio? È a livello pettorale, quindi toracico – spiega i dott. Zasa ai microfoni di Sky Sport.

Parleremo con Valentino a breve – aggiunge – Antidolorifici? In realtà qualcosa aveva preso qualcosa ma non un antidolorifico più potente. Diciamo che andiamo per step e in questo momento abbiamo preso un primo step e vedremo quali sono i suoi feedback, vedremo se avrà bisogno di fare qualcosa di più”.

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