23 CONDIVISIONI

Mugello in fumo per Rossi: “Zero pesante, avrei potuto battere Lorenzo”

Secondo zero stagionale per il pesarese: “È un gran peccato, specie qui al Mugello brucia ancora di più. È la stessa rottura di Jorge, ma a lui è successo nel warm up, a me in gara. Probabilmente questa serie di motori ha un problema e dopo un certo numero di km si rompe”.
A cura di Valeria Aiello
23 CONDIVISIONI
Valentino Rossi / Getty
Valentino Rossi / Getty

Non ci voleva. Per Valentino Rossi il Gp d’Italia finisce in una nuvola di fumo, quella che esce dagli scarichi della sua Yamaha per la rottura del motore, il terzo punzonato dei sette a disposizione del ‘dottore' in questa stagione, come accaduto nel warm up del mattino anche a Lorenzo. Seconda battuta d’arresto stagionale con quella negli Usa che per il pesarese si traduce in 37 punti di ritardo dal maiorchino dopo le prime sei gare disputate. All’appello ne mancano ancora dodici ma con un Lorenzo che al Mugello è stato in grado di strappare la vittoria dalle mani di Marquez in volata, la rincorsa adesso sarà ancora più dura.

Sono stato molto sfortunato perché penso che sia stato lo stesso problema di Lorenzo, solo che a lui è capitato nel warm up, invece a me la rottura è stata in gara – spiega Rossi ai microfoni di Sky Sport – È un grande problema perché è uno zero molto pesante per il campionato. Probabilmente questa serie di motori ha un problema e dopo un certo numero di km si rompe.

È un sempre un peccato quando si rompe in gara, ma qui al Mugello, con tutta questa gente e questa grande atmosfera brucia ancora di più, ma soprattutto brucia perché ero molto veloce, in gara mi sentivo bene e potevo lottare per vincere”.

Mi aspettavo un Lorenzo molto veloce in gara perché aveva il passo già da ieri pomeriggio ed era uno dei rivali per la vittoria – aggiunge – Ho cercato di passarlo solo una volta, alla fine del primo giro, però con la scia sono arrivato un po’ troppo forte e lui mi ha risorpassato.

Poi mi sono messo dietro e stavo un po’ controllando la situazione, se potevamo andare via da Marquez, perché sinceramente ero un pelino più veloce. Lui (Lorenzo, ndr) era molto veloce alla staccata della San Donato, quindi lì era difficile passarlo, però si poteva trovare un altro posto.

Ero molto veloce nel t2 e nel t3 e anche in staccata non ero male, secondo me ero un po’ più veloce, però dirlo adesso è facile. Una volta alla San Donato sono finito lungo, perché mi è rimasta la frizione in fondo ma ci è voluto solo mezzo giro per riprenderlo. La gara era lunga, si poteva fare una bella lotta e sarebbe stato bello perché avrei potuto batterlo.

La cosa positiva è che sono molto competitivo. Sono più veloce dello scorso anno, anche rispetto a Lorenzo e questo è un aspetto positivo, che ci rende felici, anche perché ci possiamo divertire e togliere delle soddisfazioni. Peccato che ad Austin ho sbagliato io e oggi si è rotta, quindi avere due zeri su sei gare è molto pesante per la classifica del campionato.

Adesso bisogna concentrarsi gara per gara e cercare di arrivare davanti a Lorenzo e Marquez. Mancano ancora 12 gare, vedremo cosa succede”

23 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views