MotoGP Mugello, Valentino Rossi: “A otto giri dalla fine non avevo più energie”
Il tricolore sventola al Mugello per la tripletta italiana in Moto3, Moto2 e MotoGp ma non per Valentino Rossi che nella gara di casa deve accontentarsi del quarto posto, complice l’infortunio patito la settimana scorsa sulla pista di Cavallara in cui ha rimediato un trauma toracico e addominale. Scattato dalla prima fila, il pesarese ha viaggiato con il gruppo di testa, ma a fine gara non è riuscito imporsi su Danilo Petrucci, terzo al traguardo alle spalle di Andrea Dovizioso e Maverick Vinales. Il ‘cucchiaio’ alla Francesco Totti, come recita il nuovo casco speciale dedicato al capitano della Roma e al compianto Nicky Hayden, non gli è riuscito e in gara la condizione fisica è andata peggiorando, come spiegato dal pesarese dopo la bandiera a scacchi.
Sono molto dispiaciuto peri aver mancato il podio, ma ad otto giri dalla fine purtroppo avevo finito le energie e ho cominciato a soffrire molto – spiega Valentino Rossi –. Guidare queste moto quando non sei al 100% diventa molto difficile. Ho provato a stare con Petrucci ma non ero abbastanza forte per attaccarlo. Mi è dispiaciuto moltissimo che un pilota sia salito sul podio al mio posto, ma il fatto che sia stato Petrucci fa meno male, è un mio amico, ha fatto una gara pazzesca e se lo è meritato. Avrei preferito che avesse fregato un altro, però è andata così”.
Rammaricato per aver mancato il podio davanti alle migliaia di tifosi che hanno invaso i prati e le tribune del circuito toscano, il pesarese ha comunque dedicato bellissime parole ad Andrea Migno e Mattia Pasini che oggi hanno trovato la vittoria.
Vedere Migno sul gradino più alto del podio mi ha veramente emozionato, la dedizione e serietà che mette ogni giorno negli allenamenti è quasi commuovente. Ma per il Paso forse ancora di più! Dopo i suoi problemi fisici tutti lo davano per finito, che non ce l’avrebbe mai fatta. Ma poi come ca… ha vinto! È la vittoria che ogni pilota sogna: all’ultimo giro sorpassare Marquez alla Casanova-Savelli e Luthi all’Arrabbiata, non c’è niente più di così. Poi sono contento anche per Dovi.
Se sarò pronto la prossima settimana per la gara di Barcellona? Ovviamente avrei preferito una settimana di pausa ma sicuramente ci proveremo, anche perché già oggi la moto ha lavorato bene e sono sempre stato piuttosto veloce. A Barcellona sarà però completamente diverso perché dovremo cercare di farla funzionare con poco grip dato che lì l’asfalto ne ha veramente poco, ma è comunque una pista che mi piace molto”.