MotoGP, non solo lo sviluppo dei motori: nel 2018 ‘congelate’ anche le gomme
Alla vigilia della partenza del campionato del mondo MotoGp 2018, il prossimo 18 marzo in Qatar, non verranno congelati solamente i motori dei team che non godono di concessioni. Da quest’anno anche le gomme non subiranno alcuna modifica durante la stagione. Dopo le polemiche del 2017 per aver introdotto una nuova gomma anteriore con carcassa più rigida a partire dal Gp d’Italia al Mugello, il costruttore francese ha deciso che quest’anno non ci saranno variazioni rispetto alle specifiche disponibili per ognuno dei 19 round in calendario.
‘Congelate' anche le gomme
Lo ha confermato in un’intervista a Crash.net il responsabile di Michelin Motorsport, Piero Taramasso, spiegando che, a differenza del 2017, non ci saranno cambiamenti nel design degli pneumatici a campionato in corso. “Vogliamo mantenere la stabilità, è quello che i piloti e i team ci hanno chiesto di fare” ha ammesso Taramasso. “Prima dell’inizio della stagione confermeremo la carcassa e il profilo anteriore più la carcassa e il profilo posteriore, che non cambierà per tutta la stagione, come anche i compound. L’80% dei compound di quest’anno sono uguali a quelli della scorsa stagione, in più ce ne saranno due o tre nuovi che sono stati provati nei test precampionato, così che i team ed i piloti conoscessero bene le gomme”. Complessivamente Michelin fornirà sette diverse mescole anteriori e fino a dodici diverse mescole posteriori durante il campionato, con particolare attenzione alle soluzioni che verranno portate sul nuovo circuito di Buriram, in Thailandia, oltre che a Barcellona e Silverstone, entrambi recentemente riasfaltati. Il fornitore unico guarda anche al 2019, ma da quest’anno le novità verranno provate solo durante i test stagionali. Per i piloti e le squadre non ci sarà dunque la variabile gomme che in queste due ultime stagioni ha spesso influenzato i risultati anche dei top rider.