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MotoGP, nuove Michelin a Le Mans. Lorenzo teme: “Dubbi su come gestirle”

Il costruttore francese rinforza la spalla destra di entrambe le specifiche al posteriore e cambia la mescola della gomma anteriore soft con una più morbida. Lo spagnolo: “Ogni gara è una condizione diversa, servirà concentrazione per ottenere il massimo dal nostro pacchetto”.
A cura di Valeria Aiello
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jorge Lorenzo / Getty
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Michelin sta facendo grandi sforzi in queste prime gare stagionali ma non può fare a meno di pagare lo scotto del noviziato dopo sette anni di assenza dalla fornitura gomme in MotoGp durante i quali Bridgestone aveva alzato così tanto il livello che per la casa francese è davvero dura accontentare i piloti, abituati a standard di grip che forse non torneranno più. A finire nel mirino dei piloti dopo la gara di Jerez era stata la carcassa posteriore, a partire dall’attacco di Jorge Lorenzo che al parco chiuso non aveva risparmiato pesanti critiche al costruttore transalpino, reo di aver compromesso una vittoria che, senza i problemi di spinning al posteriore, sarebbe tranquillamente stata alla sua portata. “In rettilineo non potevo spingere a pieno. Quando mettevo le marce, la gomma cominciava a slittare come se fosse da bagnatoanalizzava a fine gara. Parole con cui sminuire la vittoria di Valentino Rossi poi in parte rimangiate quando gli era stato fatto notare che non era stato il solo ad essere condizionato dalle Michelin.

Due nuove slick al posteriore, soft più morbida all’anteriore

Dalla sua, dopo i primi quattro round in condizioni molto diverse e la giornata di test a Jerez, Michelin ha raccolto tutti i dati per mettere a punto una versione di pneumatici che possa adattarsi al meglio alle esigenze di Le Mans. Il circuito Bugatti costruito attorno alla pista della 24 Ore è un tracciato stop&go che enfatizza staccate ritardate e le accelerazioni in uscita di curva. Le nove curve a destra e le cinque a sinistra non sono particolarmente stressanti per gli pneumatici, nonostante le 28 tornate previste per la gara della MotoGP. Tuttavia, per la gara di casa, Michelin porterà due nuove slick al posteriore, soft (banda bianca) e medium (senza banda) entrambe asimmetriche con spalla destra più dura e uguale carcassa a quella adottata da Jerez, la più rigida introdotta dopo il dechappamento sofferto da Scott Redding in Argentina. Per quanto invece riguarda l’anteriore, i piloti potranno scegliere tra tre specifiche differenti: hard (banda gialla), medium (nessuna banda) e soft (banda bianca), con quest’ultima a mescola più morbida per far fronte alle previste più basse temperature. In caso di condizioni di bagnato, potranno invece optare per la soft (banda blu) o la hard (nessuna banda).

Lorenzo: “Non sappiamo se saremo in grado di gestirle”

Ad ogni modo, l’introduzione delle nuove specifiche comporterà un nuovo adattamento in termini di messa a punto e di stile di guida. Una continua incertezza per i piloti che anche a Le Mans dovranno fare i conti con le nuove asimmetriche posteriori che in entrambe le versioni saranno utilizzate per la prima volta in questa stagione, alimentando i dubbi alla vigilia del quinto round stagionale. A snocciolare la questione, è lo stesso Lorenzo, preoccupato da una situazione in continuo divenire.

Non sappiamo ancora se saremo in grado di gestire le nuove gomme – ha dichiarato Lorenzo – Ogni gara è una condizione diversa, ma abbiamo bisogno di concentrarci per tutto il fine settimana per cercare di ottenere il massimo dal nostro pacchetto.

Jerez è stata una buona gara, non perfetta per via del risultato, ma almeno siamo riusciti ad aggiungere un altro podio al nostro bottino – ha aggiunto – In questa stagione sarà cruciale riuscire a conquistare il massimo di punti possibili ad ogni round, come fatto a Jerez. Ora ci concentreremo su Le Mans, dove abbiamo intenzione di fare la stessa cosa.

A Le Mans, Lorenzo vanta quattro vittorie in sella alla Yamaha (2009, 2010, 2012 e 2015) e alla vigilia del quinto round stagionale, si propone di tornare sul podio e, se possibile, di centrare la vittoria. Ma oltre alle nuove Michelin, a preoccupare il maiorchino è anche il meteo incerto.

In Francia è spesso difficile a causa del tempo, quindi abbiamo bisogno di essere preparati in caso di pioggia. Comunque sia, il mio obiettivo è di cercare di conquistare un altro podio ed essere costantemente davanti – ha concluso.

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