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MotoGp, nuove restrizioni per i test 2018

Vietati nella ‘pausa estiva’, i test privati saranno limitati a 5 giorni di cui solo 3 su circuiti dove non si è ancora corso. Dal 2019 i turni di test ufficiali saranno ridotti da 3 a 2.
A cura di Valeria Aiello
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In seguito alla riunione tenutasi a Motegi lo scorso 14 ottobre, la Gp Commission ha deliberato diverse novità per quanto riguarda i test privati del 2018. Invariato il calendario, con i 2 giorni di prova dopo la gara di Valencia e tre sessioni di tre giorni all’inizio del 2018 su circuiti extra-europei, oltre ai tre test di un giorno il lunedì dopo gli eventi. Limitazioni, invece, per quanto riguarda i test privati, con restrizioni volte ad evitare che i giorni di prova vengano sfruttati come test supplementare in vista di eventi specifici. In questa stagione, del resto, la Yamaha ha provato a Le Mans prima del Gp di Francia, come la Honda lo ha fatto a Brno prima della gara e la Ducati prima delle gare di Mugello e Barcellona. Circostanza che non si ripeterà con questa frequenza o almeno subirà delle restrizioni.

Solo 3 giorni di test dove non si è ancora corso il GP

Confermata la limitazione a 5 giorni di test privati con i piloti sotto contratto ma solo 3 giorni consentiti su circuiti dove non si è ancora corso, mentre gli altri 2 giorni dovranno essere completati su circuito dove si è già gareggiato. Inoltre, nessun test si potrà svolgere nei 14 giorni precedenti un Gran Premio. Ulteriore restrizione per quanto riguarda la cosiddetta ‘pausa estiva’, durante la quale non sarà consentito alcun test. Nel 2018 i test saranno quindi vietati da lunedì 16 luglio a giovedì 2 agosto. Per quanto riguarda i test team, cioè le squadre dei piloti collaudatori, ogni casa dovrà scegliere tre circuiti dove svolgere test in qualsiasi momento, tranne che nei 14 giorni antecedenti i rispettivi GP. Come già previsto, i tester potranno continuare a provare nei 3 giorni che precedono il primo test ufficiale dopo il divieto di test invernale e partecipare anche a tutti i test ufficiali.

Dal 2019 i turni di test ufficiali ridotti a 2

Modifiche al calendario, invece, a partire dal 2019. Il numero di test ufficiali – ciascuno di tre giorni – sarà ridotto da tre a due. I team continueranno ad avere la limitazione a cinque giorni di test privati, tuttavia almeno 2 giorni dovranno svolgersi tra l’ultimo evento della stagione e il 30 novembre. Deciso inoltre che dal 2018 ogni costruttore MotoGp avrà 3 wild card a disposizione, ad eccezione dei team che beneficiano delle concessioni del regolamento (potranno disporre di 6 wild card), e che non potranno essere sfruttate in Gp consecutivi. Sempre dal 2018 tutte le tute dovranno essere dotate del sistema di airbag e approvate specifiche tecniche del sistemi e dei metodi di test con cui sono approvate. Infine, per quanto riguarda la Moto2, i produttori di telai potranno testare i motori Triumph – che sarà il fornitore unico dei propulsori del 2019 – per un massimo di dieci giorni. I test potranno essere svolti da qualsiasi pilota e il numero di piloti che potrà partecipare ai test non è limitato.

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