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MotoGP, operazione ok per Pedrosa ma Austin resta in forse

Intervento al polso destro perfettamente riuscito per il pilota della Honda che tra 48 ore sarà sottoposto a nuovi controlli per capire se riuscirà a correre o meno in Texas. Se il rientro sarà rimandato, a sostituirlo potrebbe essere Stefan Bradl.
A cura di Valeria Aiello
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Daniel Pedrosa - Getty images
Daniel Pedrosa – Getty images

L’infortunio al polso destro rimediata nella caduta nelle prime fasi del Gp d’Argentina in seguito a un contatto con il francese Johann Zarco era più seria del previsto. Il pilota della Honda ha riportato una frattura intrarticolare del radio distale destro urtando la mano sull’asfalto, sbalzato dalla sua Honda che, finita su una traccia bagnata fuori traiettoria, lo ha violentemente scagliato in aria.

Operazione ok ma Austin resta in forse

Al rientro in Spagna, accertamenti più approfonditi hanno fatto emergere una situazione tale da richiedere il ricorso all’intervento chirurgico. Operazione eseguita nel pomeriggio di ieri dal dott. Xavier Mir e dal team dell’Istituto catalano di Traumatologia e Medicina dello Sport (ICATME) presso l’Ospedale Dexeus di Barcellona.

L’intervento è perfettamente riuscito e i progressi di Pedrosa saranno valutati tra 48 ore. Se i controlli saranno positivi, sabato lo spagnolo potrà iniziare la riabilitazione. La sua partecipazione al Gp di Austin, previsto per il weekend del 22 aprile,verrà decisa di conseguenza. Qualora il suo rientro dovesse essere rimandato alla gara successiva, a Jerez, sulla RC213V potrebbe salire Stefan Bradl, attuale collaudare HRC. L’ultimo infortunio serio affrontato da Pedrosa risale al 2016, quando si procurò la frattura della clavicola destra in seguito a una caduta nelle libere del Gp del Giappone a Motegi.

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