MotoGP, Pernat: “Nuova Michelin? Visto Rossi in difficoltà, Marquez e altri piloti hanno fatto una certa politica”
La decisione di vietare l’utilizzo della nuova gomma anteriore morbida con mescola più rigida sta facendo discutere il paddock della MotoGp. La specifica ‘speciale’ come definita da Jorge Lorenzo avrebbe dovuto risolvere i problemi di alcuni piloti, tra cui Valentino Rossi e Andrea Iannone, ma lo sciopero generale che ha interessato l’Argentina in questa settimana, ha ritardato l’arrivo della spedizione che è giunta in circuito solo venerdì sera. Considerato il ritardo, la Direzione gara ha incontrato i piloti della Safety Commission venerdì pomeriggio e nella riunione è stato deciso di non utilizzare il nuovo anteriore durante il resto del weekend. Tra le motivazioni, non solo l’assenza di tempo sufficiente a valutare la performance della mescola, ma l’eventualità che il nuovo profilo dello pneumatico – analogo a quello utilizzato in Qatar ma con carcassa più rigida – avrebbe potuto ovviare ai problemi del Dottore.
È una cosa che non deve succedere – premette Carlo Pernat ai microfoni di Sky Sport – Partiamo dal discorso che questa nuova gomma non è stata sdoganata giovedì. Se lo fosse stata, venerdì si sarebbe provata anche perché la Michelin può provare quante gomme nuove, basta che ne garantisca tre, come regolamento.
È successo che la Safety Commission, vedendo Valentino in grossa difficoltà, un gruppo di piloti che si è formato, come Marquez, Espargaro e Lorenzo – che vivono ad Andorra e sono sempre assieme – hanno fatto un certo tipo di politica, lecita e giusta da fare: vedendo Valentino in difficoltà, non dico che si siano opposti, ma hanno consigliato di non provarla.
Devo fare anche una critica a Valentino: Valentino deve andare in Safety Commission. Capisco che dalla lite con Marquez non c’è più andato, e ci è andato una sola volta, ma questo è sbagliato. In Safety Commission ci si deve andare per dire le cose come sono. Credo che la Safety Commission non debba decidere queste cose. Ma è una mia opinione.