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MotoGP, Pernat: “Rossi? Animale da gara, se la giocherà con tutti”

Il manager genovese sulla corsa al titolo di Valentino: “Vincere il decimo non sarà facile ma se lo gioca ancora. Vinales è molto tosto e regolare. Lorenzo sfidava, quando apriva bocca era meglio che tacesse. Un erede? Non ne avrà, è uno di quei campioni come Agostini, che nascono una volta ogni 20 anni ”.
A cura di Valeria Aiello
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38 anni compiuti da una settimana e giocarsi il decimo mondiale contro avversari quindici anni più giovani. Valentino Rossi alla vigilia della sua ventiduesima stagione mette in griglia il piglio del primo giorno. “Se la giocherà con tutti” prevede Carlo Pernat che nella meticolosità di Rossi vede la chiave del suo approccio vincente alle gare.

Secondo me la sua carta d'identità non e vera, non ha 38 anni ma 25 – dice il manager genovese a Tuttomotoriweb.com – È chiaro che ogni anno che passa regali qualcosa, gli altri hanno quindici anni in meno e sono tanti. Però Valentino è un ragazzino, vive di moto, per come vive è come se avesse dieci anni di meno. Sono convinto che se la gioca ancora la decima, non sarà facile, ma lui è un animale da gara e se la giocherà con tutti”.

Tra le caratteristiche del pesarese, la precisione maniacale nella ricerca del setting alla base del minuzioso lavoro al box.

Rossi è sempre stato un perfezionista, meticoloso, cerca la perfezione anche a scapito di fare cose che non sono giuste. È sempre stato così, è il suo modo di approcciare le gare, di fare i test. Tutti gli anni nei test o il venerdì e il sabato di gara qualche problema l’ha sempre avuto, però in gara esce la bestia. Sono tranquillo che lui quest’anno sarà nella partita per il Mondiale”.

Un erede? Valentino non avrà eredi, non esisterà mai un erede. È uno di quei piloti che nascono ogni venti anni come Agostini e che fanno storia. Potrà pure esserci qualcuno che vincerà ma non sarà simpatico e carismatico come lui”

Tra quelli che vedo, penso ci sarà Iannone, anche se non è molto giovane. Tra i giovani sono convinto che ci siano due piloti che a medio termine possano fare la MotoGP ad un certo livello: Enea Bastianini e Romano Fenati. Secondo me sono gli unici due che potrebbero fare nel futuro una MotoGP a livelli alti. Certo ce ne sono anche altri, ma io scommetterei su questi due”

Valentino Rossi / GettyImages
Valentino Rossi / GettyImages

“Vinales? Molto tosto, Lorenzo meglio che tacesse”

Tra i favoriti alla corsa al titolo, il neocompagno in Yamaha, Maverick Vinales, ha gettato le basi del suo rapporto con Valentino, approcciando a una rivalità meno conflittuale rispetto a quella che Lorenzo aveva impostato fin dagli inizi. “Il compagno di squadra è il tuo primo nemico, in tutti i box si respira sempre un’aria di “sfida”, sportivamente parlando. Se batti lui, comandi il box psicologicamente, non materialmente. Questo ragazzino non guarda in faccia nessuno, è molto tosto, non gliene frega niente, è meno guascone di Marquez” aggiunge Pernat, precisando come il passaggio di Lorenzo alla Ducati abbia influito su un clima più sereno al box.

Sarà un’atmosfera non alla Lorenzo, ma nemmeno tanto lontana. Nelle dichiarazioni Vinales è più regolare, Lorenzo era uno che ti sfidava. Quando apriva bocca era meglio che tacesse…

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