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MotoGP, Pernat: “Rossi demotivato, Austin una delle gare peggiori della sua carriera”

Lo storico manager: “In Texas sembrava che Valentino non avesse motivazioni; io sono convinto che tutta quella pantomima che è successa lo abbia scaricato, ma spero di no” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Valentino Rossi / Getty Images
Valentino Rossi / Getty Images

Il podio conquistato in Qatar aveva alimentato speranze di titolo per Valentino Rossi: il 3° posto a Losail era sembrato l'ennesima rinascita del Dottore, preludio a una stagione da protagonista assoluto ma lo scontro con Marquez in Argentina e il quarto posto in Texas hanno allontanato il pilota italiano dalla vetta, occupata dal connazionale Andrea Dovizioso e distante, dopo appena 3 gare, 17 punti.

Una delle gare peggiori gare della carriera di Rossi

Nel GP delle Americhe Rossi è rimasto fuori dal podio, superato dal compagno di squadra Maverick Vinales e da Andrea Iannone con la Suzuki. Una gara incolore quella disputata dal 9 volte campione del mondo, capace di accumulare un ritardo di 10 secondi dallo spagnolo e lontanissimo dal grande rivale Marc Marquez, dominatore assoluto sulla pista americana. Una prestazione lontana dagli standard ai quali ha abituato il numero 46 della Yamaha tanto che Carlo Pernat, durate la trasmissione "Paddock", ha rivelato come il Dottore sia apparso demotivato.

Marquez era il più motivato di tutti e ha dato 3 volte quello che dava di solito. Valentino, invece, sembrava scarico e penso abbia fatto una delle più brutte gare della sua carriera. Ha beccato 10 secondi, 5 dal suo compagno di team; sono tanti, vuol dire che non aveva la motivazioni. Io sono convinto che tutta quella pantomima che è successa lo abbia scaricato, spero di no – ha ammesso lo storico manager -. Vedendolo così anche nelle prove avevo l’impressione di vedere un altro Valentino e lo si è visto anche in gara. La scusa della gomma non vale, il suo compagno gli ha dato paga ed è inutile raccontare cose che non ci sono. Speriamo che non sia così sempre, mi auguro di no.

Secondo Pernat, dunque, il mancato arrivo sul podio di Rossi, preceduto dai due spagnoli e da Iannone, è da imputare soprattutto alla mancanza di motivazioni. Tutto il frastuono causato dall'incidente con Marquez in Argentina – e le polemiche che ne sono scaturite – ha avuto il potere di riaccendere il pilota della Honda spegnendo, di fatto, quello della Yamaha, apparso in difficoltà già dalle prove. Il prossimo appuntamento, per la MotoGP, sarà quello con il Gran Premio di Spagna dove l'anno scorso Rossi chiuse al 10° posto; l'occasione giusta per ripartire con slancio cancellando il precedente del 2017 e, perché no, accorciare le distanze dal primo posto per non dire addio troppo presto alle speranze di conquistare il decimo titolo della carriera.

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