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MotoGP Phillip Island, Marquez: “Iannone? Ho fatto una finta per non averlo in scia”. E su Dovi…

Settima pole stagionale per lo spagnolo della Honda che non sottovaluta il ducatista: “Anche in Giappone partiva dietro, vedremo che gara sarà. Noi faremo la nostra strategia”.
A cura di Valeria Aiello
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Nessuna incertezza nelle qualifiche di Phillip Island dove Marc Marquez ha conquistato la pole del Gp d’Australia, settima partenza al palo stagionale per lo spagnolo della Honda, la 72esima in carriera, per adesso una in più d Lewis Hamilton che questa sera si giocherà la pole del Gp degli Usa di Formula 1 ad Austin. Alle spalle di Marquez, le Yamaha di Maverick Vinales e Johann Zarco che completano la prima fila. Terza fila per Valentino Rossi, settimo a fine turno, bene invece Andrea Iannone che, riuscendo a sfruttare la scia di Marquez, in qualifica ha trovato un buon quarto tempo.

Marc Marquez al parco chiuso / Getty Images
Marc Marquez al parco chiuso / Getty Images

Marquez: "Giro ma anche passo molto buono"

Tornando alla pole di Marquez, il riferimento dello spagnolo è+ arrivato nella seconda e ultima uscita, dopo che Vinales aveva provato a mettergli le ruote davanti. “Mi sentivo bene già nelle libere ma su questa pista il limite va guardato un po’ più da lontano perché qui se si cade, normalmente si cade forte. Così in qualifica abbiamo aspettato prima di fare il giro secco. Sono contento sia per il giro ma anche ili passo è molto buono” ha spiegato Marquez ai microfoni di Sky Sport.

“Iannone? Ho fatto una finta per non averlo in scia”. E su Dovi…

Impossibile non parlare di Andrea Iannone e del fatto che nella prima uscita l’abruzzese abbia sfruttato la scia dello spagnolo per cercare un buon piazzamento in griglia. Prima di tornare in pista per l’ultimo attacco al tempo, Marquez ha però temporeggiato al box. “Volevo stare da solo. Capisco che mi vogliano seguire perché è sempre un riferimento e qui la scia fa tanto ma Iannone mi ha preso la scia già nelle Fp2, nelle Fp4 e in qualifica. Alla fine ho fatto un po’ una finta e quando lui è uscito io sono rientrato un’altra volta al box” ha ammesso, commentando il gesto servito per non ritrovarsi il pilota di Vasto nuovamente dietro. Infine, sulle difficoltà in qualifica del diretto rivale per il campionato e la strategia di gara ha concluso: “L’approccio alla gara resta lo stesso, come ho fatto fino ad adesso. Fare il 100 per cento e vedere dove posso arrivare. È vero che Dovizioso parte undicesimo ma anche a Motegi partiva nono. Vedremo se sarà una gara sull’asciutto o sul bagnato e da qui faremo la nostra strategia. Sul bagnato non abbiamo girato tanto, ho provato a spingere ma il feeling non era buono. Sull’asciutto entrambe le gomme vanno bene ma la morbida arriva un po’ al limite a fine gara. Anche Michelin ha detto che la gomma cala tanto ma fortunatamente anche con la media vado abbastanza bene, vedremo”.

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