MotoGP Phillip Island, Valentino Rossi: “Con Lorenzo… un diario segreto”
Con un margine di 18 punti di vantaggio in vetta alla classifica iridata sul diretto avversario e compagno di squadra alla vigilia del terzultimo round del calendario MotoGP, Valentino Rossi è pronto a tornare in sella per la stretta finale su uno dei suoi circuiti record, Phillip Island, Gp d’Australia, dove in carriera ha vinto otto volte, tornando al successo nella passata stagione, quando coglieva la sesta vittoria in classe regina a dieci anni dalla scia consecutiva inanellata dal 2001 al 2005. Con quattro vittorie all’attivo da inizio stagione, il pesarese è salito sul podio di tutti i round del calendario, a eccezione della gara di Misano, lottando round dopo round in un mondiale altissimo livello. Primo pilota a prendere la parola in conferenza stampa, Valentino Rossi analizza così la sua stagione:
Fin dall’inizio della stagione stiamo lottando punto su punto” ha esordito Valentino Rossi – e questo è davvero una grande motivazione ma è anche difficile mantenere la concentrazione perché devi sempre dare il massimo. 18 punti possono essere un buon vantaggio ma anche possono diventare un vantaggio molto piccolo, dobbiamo fare ancora 3 gare, ma ora abbiamo Phillip island, dove ho sempre ottenuto buoni risultati e ho dei ricordi grandiosi del passato, ma come sempre tutti i rivali sono molto forti, specialmente Jorge è molto veloce anche qui, quindi da domattina cominceremo un’altra battaglia, le prove saranno molto importanti per arrivare pronti per la gara di domenica perché Phillip Island è sempre una pista molto complicata per trovare il giusto bilanciamento della moto e le giuste regolazioni, e poi c’è anche il meteo da tenere in considerazione, oggi è fantastico ma si dice che durante il weekend farà più freddo, e poi anche il vento è sempre forte. Speriamo in una gara asciutta. In buone condizioni è una delle migliori piste della stagione, ma con il maltempo è difficile”.
Con una lotta per il titolo mondiale è ormai ristretta ai due alfieri Yamaha, ago della bilancia potrebbero essere le Honda o le Ducati che si inseriranno tra le due M1.
Quest’anno ci possono essere piloti pronti per la vittoria o almeno per salire il podio – ha aggiunto Rossi – è molto difficile fare calcoli perché nelle ultime gare, anche Pedrosa è ritornato molto forte, mi ha battuto ad Aragon e ho preso solo quattro punti da Jorge, a Motegi è riuscito addirittura a vincere. Ma anche le due Ducati e Marquez sono molto forti, e se non sei al 100% è più dura – Il campionato più difficile di sempre? – Ogni anno ha la sua storia ma questo è il mondiale più equilibrato, e a tre gare ancora da disputare la corsa è totalmente aperta credo, credo di sì. Cosa mi rende migliore? Credo che di solito sono molto costante, negli ultimi due anni abbiamo migliorato molto nel nostro metodo di lavoro, più o meno sono sempre stato competitivo in gara, cerco di dare il massimo ottenendo sempre buoni risultati, abbiamo fatto anche due gare sul bagnato ma ancora non è finita, il migliore sarà quello che vincerà a Valencia”.
Infine sul rapporto con Jorge Lorenzo e la loro rivalità ironizza:
Abbiamo un diario segreto riguardo alla nostra relazione e lo manterremo segreto fino all'ultima gara. È sempre difficile quando lotti per il campionato, a volte ci sono dei problemi e credo sia normale, siamo abituati a stare insieme nel team e a lavorare e rispetto entrambe le pareti , ma ora dei siamo dei fieri rivali, e la lotta è difficile ma è normale”.
Jorge: "Obiettivo vittoria"
Come per il pesarese, Phillip Island è uno dei circuiti preferiti anche di Jorge Lorenzo che per tenere aperto il mondiale, dovrà cercare di chiudere sempre davanti a Dottore per giocarsi l’eventuale finale a Valencia.
Sono successe molte cose quest’anno – ha detto Lorenzo – ora siamo alle ultime tre gare della stagione dobbiamo vincere se vogliamo recuperare punti e vogliamo avere la possibilità a Valencia di essere campioni del mondo. Questo è l’obiettivo che ci poniamo in questo momento, ma non siamo concentrati solo sul risultato. Ci concentriamo anche sul lavoro e nelle regolazione moto e se continuamo così saremo veloci e continui, questo è il nostro obiettivo cercheremo di perseguirlo da domani” Il meteo non ha aiutato Lorenzo durante la stagione: “È vero in tre gare è piovuto poi la domenica, ma non voglio pensare a questo perché non mi aiuta in risultati positivo, speriamo nel bel tempo e che la pista ci dia buone sensazioni. Phillip Island è bellissima e probabilmente la pista e il posto più meravigliosi della stagione, è magnifico quando c’è il sole, è perfetta per spingere”.
Pedrosa: "Uno dei miei periodi migliori"
Reduce dalla vittoria a Motegi con cui non ha influito sui giochi mondiali delle due Yamaha, il veterano della Honda, Dani Pedrosa, ha chiuso e gli ultimi due round sul podio, ed è pronto a continuare nella scia positiva a Phillip Island.
Nelle ultime due gare le mie prestazioni sono state davvero bune e non vedo l’ora che ci siamo queste ultime gare. Negli ultimi round è andata meglio, ho cercato di chiudere con degli ottimi risultati per chiudere al meglio la stagione per poi cominciare il prossimo anno nel modo migliore. È davvero molto importante avere fiducia in MotoGP e quando non riesci a controllare la moto o comincia a perderla diventa difficile, ma sono davvero migliorato, e man mano che si allontana la data dell’infortunio. Questo è uno dei periodi migliori e cerco di mantenere questo ritmo fino alla fine, Phillip Island ha bellissime curve anche se ci sono bellissime gare, anche per quanto riguarda le gomme, bisogna trovare un buon bilanciamento e normalmente in gara bisogna avere una buone regolazione e velocità”.
Dovi: "Andrà bene anche qui"
Quinto nelle ultime due gare, Andrea Dovizioso ha ridotto a sue le lunghezze di ritardo su Smith che lo precede in classifica. Il forlivese della Ducati andrà in cerca di conferme a Phillip Island, un circuito totalmente diverso rispetto agli altri del calendario, dove il Dovi vanta una vittoria nel 2004, in classe 125cc.
Specialmente a Motegi la nostra velocità era molto buona, anche se era difficile tenere il passo piloti Yamaha. In Giappone abbiamo portato delle novità positive sulla moto che ci hanno la possibilità di avere una buona velocità ma la troppa acqua in pista in gara non mi ha permesso di essere veloce per tuta la gara, ho dovuto rallentare. In quelle condizioni insidiose e quinto va bene, ma gap era alto. In ogni caso siamo tornati in una buona posizione che non è esattamente la posizione quella che vogliamo ma possiamo analizzare i risultati e il livello degli avversari è davvero molto alto. A Phillip Island è una pista totalmente diversa, sempre complicato trovare assetto e poi tra vento curve molto lunghe è difficile, ma sento di essere migliorato parecchio nelle ultime gare, credo che andrà bene qui.
Infine un messaggio di pronta guarigione per Alex De Angelis: