MotoGP Phillip Island, Valentino Rossi: “Passo ok, mancato il giro secco”
Partenza in salita ma non troppo per Valentino Rossi a Phillip Island: il pesarese terzo al mattino al termine del primo turno ha poi chiuso la prima giornata di libere del Gp d'Australia con il nono crono in classifica, migliorando il proprio riferimento alla 19esima delle 21 tornate completate nel secondo turno. Impegnato in prove comparative tra due setting differenti, il pluricampione pesarese accusa 658 millesimi dal crono di riferimento siglato da Marc Marquez e 608 millesimi dalla M1 di Jorge Lorenzo, che ha contenuto in 50 millesimi il ritardo dal campione della Honda.
Vale solo 9° ma il passo c'è. Su un asfalto peggiorato rispetto allo scorso anno, il pesarese ha comunque costruito un passo in linea con i piloti di testa, lavorando su due messe a punto differenti e in comparative tra la mescola posteriore e anteriore asimmetrica portata da Bridgestone a Phillip Island.
Stamattina era importante per capire il più possibile ma per le condizioni molto incerte non è stato un turno normale. Nel pomeriggio abbiamo provato due messe a punto diverse, per cercare di capire qual è la migliore. Sinceramente come passo sono veloce, ho continuato a girare forte con le gomme usate, ma è mancato il giro secco perché ho dovuto anticipare l’uscita con la gomma nuova per un problema con l’anteriore alla prima uscita, e quando sono uscito con gomma nuova non ero ancora pronto a girare sull'1'29 mentre gli altri la hanno montata dopo e lo hanno fatto, quindi sono solo nono, ma in generale sono piuttosto competitivo soprattutto come passo”.
In vista di qualifiche e gara, con previsioni che danno pioggia sul circuito australiano per la giornata di domani, il campione di Tavullia ha aggiunto:
Bisognerà fare qualcosa in più in qualifica perché gli altri con la gomma morbida sono molto veloci sul giro secco .
Jorge subito veloce, beffato di appena 50 millesimi da Marquez. Secondo alla bandiera a scacchi della prima giornata di appena mezzo centesimo, Jorge Lorenzo è partito subito fortissimo sul circuito australiano, impegnato nel provare due setting diversi, montando anche le alette sulla sua Yamaha. Tuttavia, il riferimento della prima giornata è di circa 1 secondo e mezzo più alto della pole dello scorso anno.
Fin dall'inizio ho visto che io e Marquez avevamo un passo un pelino migliore rispetto agli altri – ha detto Lorenzo. Mi sono sentito subito a mio agio con il setting, anche se ne stiamo provando due differenti sulle due moto, ma mi sembrano buoni entrambi. Per domani credo che possiamo ancora migliorare l'elettronica”.
Stiamo provando anche le ali per vedere se ci possono consentire di tenere l'anteriore più a contatto con il suolo senza perdere troppa velocità di punta. Qui è molto importante perché c'è molto vento e le curve sono tutte veloci, quindi se non hai confidenza con l'anteriore è difficile andare forte”
Infine sulle mescole posteriori portate dalla Bridgestone e le soluzioni in vista della gara di domenica in condizioni di asciutto, il maiorchino della Yamaha ha concluso:
Le gomme posteriori sono le stesse, perché dopo la gara del 2013 la Bridgestone ha deciso di portare pneumatici molto più duri, ma il problema è che ora il nuovo asfalto non è più abrasivo come allora, quindi forse è addirittura troppo duro. Sull'anteriore invece hanno fatto un mix tra la soluzione dura e quella morbida dello scorso anno e può essere quella giusta per la gara”