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MotoGP Phillip Island, Vinales: “La caduta? Colpa mia, ma sono contento”

Lo spagnolo della Yamaha torna a sorridere nonostante la caduta nelle libere 2. “Ne giro di uscita ho spinto e la gomma era ancora fredda. Mi sono trovato bene, anche se nel t4 ci manca ancora tanto”.
A cura di Valeria Aiello
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MavericK Vinales dopo la caduta a Phillip Island / MotoGP.com
MavericK Vinales dopo la caduta a Phillip Island / MotoGP.com

Con l’asciutto di Phillip Island ritorna nelle prime posizioni Maverick Vinales che in Australia ha ancora una possibilità di restare in lotta per il mondiale contro Marc Marquez e Andrea Dovizioso che lo precedono a fine giornata. Quinto al termine della prima giornata di libere, il ‘Top Gun’ della Yamaha è incappato in una caduta in curva 8.

Vinales: “La caduta? Colpa mia, ma sono contento”

A tradire Vinales la gomma ancora troppo fredda nel giro di uscita della secondo run. “La caduta è stata colpa mia, nel giro di uscita ho spinto, la gomma era ancora fredda” ha spiegato Vinales ai microfoni di Sky Sport. “Comunque mi sono trovato bene sulla pista, abbiamo provato a capire le gomme, e abbiamo le idee più chiare. Siamo contenti perché oggi abbiamo fatto un bel lavoro, speriamo di migliorare domani”. Distacchi ravvicinati tra i piloti della top five, con Vinales che paga un ritardo di 1 decimi dalla Ducati del forlivese. Certamente uno dei migliori venerdì della stagione anche se nei test di febbraio il catalano è sembrato avere qualcosa in più con la sua M1. “Nel t4 ci manca ancora tanto, ci manca grip, ci manca trazione, quindi dobbiamo avere confidenza lì e lavorare forte su quelle due curve. Dobbiamo fare più giri ma mi sono trovato bene sia con la soft che con la media” ha concluso Vinales che, rispetto ai test dello scorso febbraio, in cui era riuscito a girare sull’1’28 alto, ha trovato il miglior crono in 1’29.423. Alle sue spalle, seconda Yamaha quella Johann Zarco, ottavo a fine giornata, solo 12° Valentino Rossi.

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