MotoGP, Pirro miracolato, escluse complicazioni: “Ho giocato un jolly dal mazzo, ma ho la pelle dura”
“Un jolly dal mazzo l'ho giocato! Sono un po’ sbattuto ma ho la pelle dura!”: Michele Pirro, dal letto dell’ospedale Careggi di Firenze dove è ricoverato da ieri, può tirare un sospiro di sollievo. La Tac total Body cui è stato sottoposto non ha evidenziato complicazioni di rilievo per il collaudatore Ducati che se l’è cavata “solo” con la spalla destra lussata – riportata in sede già al centro medico – un trauma cranico commotivo, un trauma facciale e la rachide lombo dorsale, e un piccolo versamento addominale.
Pirro resterà in osservazione anche oggi, anche per la presenza di liquido nella zona dell’addome. In serata potrebbe essere dimesso. “La prima cosa che mi ha detto questa mattina è stato ‘Ma posso venire a correre?’. Gli ho detto: ‘Non ci pensare nemmeno’. Ovviamente dopo quello che è successo vogliamo avere tutte le certezze del caso. Verrà trattenuto in ospedale per degli accertamenti oggi, e domani, qualora non ci sia niente di grave, potrebbe anche raggiungerci al Mugello, ma di questo non siamo ancora sicuri” ha raccontato Davide Tardozzi, team manager Ducati, mentre al box sulla sua Desmo tutta la squadra gli augura un rapido recupero. La “fortuna” di Pirro è stata quella di aver picchiato a terra con i piedi prima di sbattere violentemente la faccia e rotolare come un manichino nella ghiaia della San Donato, perdendo conoscenza.
La dinamica dell’incidente mostra che, al momento della staccata, la leva del freno è andata a vuoto e, alla seconda pinzata più violenta, la ruota anteriore della sua Ducati si è impuntata, scaraventandolo violentemente a terra.
“Poteva essere un disastro” è stato il commento di Jorge Lorenzo che dal suo arrivo in Ducati proprio in Pirro ha trovato un amico e un consigliere prezioso per il suo adattamento alla Ducati. “Quando l'ho visto senza sensi, ho avuto molta paura” ha invece detto Valentino Rossi. I dati della telemetria raccontano che in quel momento la velocità di Pirro era di 270 km/h mentre i tecnici Brembo che, nella serata di ieri, hanno esaminato l’impianto frenante della Desmosedici, non hanno rilevato alcuna anomalia all’impianto.