MotoGP Qatar, Lorenzo: “Serve qualcosa di diverso per andare più forte”
I miglioramenti stanno arrivando passo dopo passo per Jorge Lorenzo che ha chiuso la prima notte di libere del Gp del Qatar con il quinto tempo ma a oltre 1 secondo di ritardo dal riferimento siglato da Maverick Vinales in sella alla Yamaha. A tenere il maiorchino lontano dalle prime posizioni, la poca confidenza con la sua nuova Ducati che, con la pista ancora sporca e con scarso grip, ha complicato il lavoro con gomma più dura.
Il risultato non è male anche se siamo un po’ lontani da Maverick – che è andato molto forte – ha analizzato Jorge Lorenzo ai microfoni di Sky Sport – Anche Marquez e Pedrosa sono andati forte. Quando abbiamo montato gomma morbida abbiamo fatto un grande passo in avanti. Con la dura invece non ho ancora la confidenza sufficiente per andare più forte.
Per domani dovremo provare qualcosa di grande, di diverso per trovare un migliore feeling e andare più forte, perché adesso riusciamo ad andare forte solo con la morbida. Quindi dobbiamo trovare la confidenza per andare più forte e poi la a consistenza per affrontare tanti giri
Il limite in percorrenza di curva? Non riusciamo ad essere forti in percorrenza ma abbiamo punti di forza come l’ultimo settore con il rettilineo, la stabilità in frenata. Devo capire come dare il massimo in questi aspetti per andare ancora più veloce in generale – ha concluso.
Dovizioso: “Nulla di preoccupante, posizione a parte”
Fuori per 1 millesimo dalla top ten, Andrea Dovizioso festeggia oggi il suo 31° compleanno. Il forlivese ha lavorato in ottica gara nella prima giornata ma il crono di fine giornata non lo mette al riparo da un’eventuale primo turno di qualifiche, in considerazione di previsioni meteo che danno pioggia per domani.
In realtà abbiamo fatto subito un buon tempo con pista sporca e abbiamo voluto lavorare in ottica gara – spiega Dovizioso – Questo non ci ha permesso di rientrare nei dieci, perché tanti piloti hanno migliorato parecchio e siamo fuori per un millesimo.
Peccato ma la nostra velocità era buona finché eravamo con le stesse gomme degli altri. La velocità c’è, adesso dobbiamo rientrare nei dieci. Qui troviamo condizioni diverse ogni giorno e le condizioni che c’erano oggi non le abbiamo trovate nei giorni di test. Bisogna sempre adattarsi e come set-up oggi non eravamo centrati perché il grip era davvero poco e abbiamo usato le gomme medie, che secondo me sarà la gomma della gara. Nulla di preoccupante, a parte la posizione di oggi”.
