Marquez-Rossi ancora frecciatine: “Valentino usa i media contro i piloti”

Marc Marquez non vede l’ora di tornare in sella, determinato ad avere un atteggiamento positivo nonostante i veleni piovuti a fiumi nelle battute finali dell’ultimo mondiale e i problemi di una Honda che sembra soffrire più delle avversarie i cambiamenti tecnici del 2016. In difficoltà nel pre-season, lo spagnolo pare aver trovato la quadra solo nell’ultimo giorno di test in Qatar, sullo stesso circuito da dove ripartirà per quello che si preannuncia un primo round decisamente esplosivo. Il due volte iridato della Honda assicura di essere focalizzato solo sul weekend anche se con qualche interrogativo di troppo, non solo tecnico, dal momento che, tra le diverse variabili da considerare, resta anche un risvolto psicologico difficile da prevedere. Perso lo scettro di campione del mondo, Marquez era stato attaccato da Valentino Rossi che lo aveva accusato di favorire Jorge Lorenzo nella corsa al titolo iridato, pur di evitare che fosse il Dottore a vincere il mondiale. Un colpo basso difficile da digerire per el Cabroncito finito sulla gogna mediatica per essersi messo contro il Dottore in corsa per il decimo mondiale.
A Valencia, per esempio, sapevo che se mi fossi classificato secondo, o tra Valentino e Jorge, sarebbe stato sottolineato a prescindere da come avessi corso la gara – ha dichiarato Marquez a Motorsport – Uno può essere qui da più tempo o aver vinto di più, ma in pista nessuno è al di sopra degli altri
Chiaramente ci sono piloti che hanno più forza rispetto ad altri con i media, ma se lo sono guadagnato. Ma usarla contro chiunque è un'altra cosa. Ogni volta che sono salito sulla mia moto sono sempre andato al massimo, facendo quello che ritenevo più appropriato e dando il 100%.
In pista non mi faccio influenzare da nessuno – ha aggiunto il 23enne di Cervera.
In Qatar, Honda col fiatone
In vista del primo fine settimana del mondiale, Marc Marquez e il suo compagno di squadra, Dani Pedrosa, sembrano costretti a rincorrere gli avversari, apparsi decisamente più a loro agio con nuove Michelin e elettronica unificata per la gestione del motore.
Nei test di due settimane fa in Qatar abbiamo fatto un grande passo in avanti con il setup alla fine dei test – ha spiegato Marquez – Questo è positivo in vista della gara anche se non siamo ancora dove vorremmo essere, abbiamo ancora un margine di miglioramento. Il circuito di Losail potrebbe non essere il più favorevole per la nostra moto, ma in passato abbiamo colto una vittoria e un podio, per cui lotteremo per ottenere il miglior risultato di domenica.
Quest'anno ci sono alcune variabili che non sono ancora completamente prevedibili, come ad esempio l'usura degli pneumatici sulla distanza di gara e il comportamento della moto con la nuova elettronica. Ma la Honda ha mai smesso di lavorare sodo, come me e tutto il team, per cui sono positivo e non vedo l’ora di ripartire.
Stessa cautela anche per Dani Pedrosa che ritrovata la piena forma fisica nella seconda parte della scorsa stagione, protagonista delle ultime gare con due vittorie e quattro podi negli ultimi cinque Gp del mondiale, è pronto a ripartire dal circuito arabo per la sua 11esima stagione in sella alla RC213V ufficiale.
Andiamo in Qatar con atteggiamento positivo anche se i test fatti qui non sono stati completamente soddisfacenti – ha dichiarato il veterano di Sabadell – Abbiamo fatto alcuni progressi con l'elettronica, ma dobbiamo migliorare ulteriormente con il telaio e fare in modo di sfruttare al meglio le gomme.
Mi aspetto che le cose vadano un po' meglio per noi in questa settimana e l’importante sarà guardare avanti con ottimismo dal momento che i cambiamenti introdotti quest’anno possono portare un maggiore equilibrio in termini di performance rispetto al passato.
Losail non è tra le mie pista preferite – ha aggiunto il 29 del mondiale – ma in passato ho chiuso cinque volte sul podio. Quindi dobbiamo rimanere concentrati, lavorare per migliorare e essere pronti a cogliere il massimo da ciò che abbiamo e da questa situazione.