MotoGp Qatar, Valentino Rossi: “Peccato per il problema ma trovata una via”
In extremis nella top ten di piloti che accede direttamente Q2, Valentino Rossi ha dovuto fare i conti non solo con i problemi che lo tengono lontano dalle posizioni alte della classifica dei tempi ma anche con una dose di sfortuna per essere incappato in un problema tecnico sulla sua Yamaha. Nei minuti finali del terzo turno di libere del Gp del Qatar, lasciata la pit-lane con gomma nuova, il pesarese è stato costretto a rientrare subito al box, perdendo minuti preziosi nell’assalto al tempo. La rapida risposta degli uomini Yamaha gli ha permesso di tornare in pista ma, nel solo tentativo a disposizione prima della bandiera a scacchi, il pesarese non è riuscito a migliorare proprio miglior personale, arrivato nelle libere 2 di questa mattina.
Alla fine nelle FP2 eravamo andati abbastanza bene – ha analizzato Valentino Rossi ai microfoni di Sky Sport – facevo un po’ fatica con il grip al posteriore ma riuscivo a guidare meglio la moto Nei diversi settori, a parte il terzo, ero sempre nei primi cinque e cominciavo ad essere anche più costante. Nelle Fp3, invece, abbiamo avuto un po’ più problemi. Secondo me le condizioni erano più difficili e la pista era un po’ più sporca. Avevamo fatto delle modifiche che per queste condizioni hanno reso tutto più difficile.
Alla fine ho avuto un problema a un sensore dell’ammortizzatore e mi sono dovuto fermare. Abbiamo dovuto rimettere l’altro che non era uguale. Quindi avrei potuto fare un po’ meglio. Però l’importante è che sono rimasto nei dieci, che sono in Q2. Mi manca ancora la velocità necessaria, l’importante è continuare a lavorare.
Sono un po’ più in difficoltà con la gomma – perché da tutta la carriera la preferisco stabile e più dura – ma la cosa positiva è che abbiamo problemi diversi rispetto a ieri, quindi è meno frustrante, perché finalmente sembra che abbiamo trovato una via che ci può aiutare. Paghiamo il ritardo di non essere riusciti a lavorare bene quest’inverno e quindi siamo un po’ indietro. Ma bisogna stare concentrati, uniti, continuare a lavorare e cercare di essere più performanti, soprattutto nell’entrata di curva – ha concluso.