MotoGP Qatar, Valentino Rossi: “Si gioca sui decimi ma sono della partita”
Con dodici piloti racchiusi in nove decimi, la situazione è decisamente molto equilibrata. Lo sa bene Valentino Rossi che ha chiuso il terzo turno di libere del Gp del Qatar con il settimo tempo a mezzo secondo dal riferimento di uno stratosferico Andrea Iannone che ha piegato anche un velocissimo Jorge Lorenzo nella seconda giornata sul circuito qatariota. Impegnato in prove comparative con le differenti Michelin a disposizione per il weekend, non senza correre qualche rischio nel secondo turno, quando è riuscito a restare in sella nonostante avesse perso l’anteriore in inserimento di curva, il Dottore ha individuato una prima soluzione in vista della gara.
Oggi è stata una giornata un po’ più difficile – ha dichiarato Valentino Rossi ai microfoni di Sky Sport – Volevamo provare la terza gomma anteriore che avrebbe dovuto essere una gomma un po’ più dura, invece non mi è piaciuta e la moto era più difficile da guidare. Quindi siamo ritornati alla gomma di ieri.
Nell’assalto al tempo del terzo turno per garantirsi l’accesso diretto alla Q2 di sabato sera, il pesarese è stato condizionato da un problema sulla prima moto equipaggiata con due piccole alette aerodinamiche ai lati della carena, per poi proseguire il turno con la seconda M1 e trovare il riferimento nelle battute finali, con cui ha ridotto il gap dai piloti di testa, pagando appena 62 millesimi dalla Honda di Dani Pedrosa che lo precede in classifica.
Nel free practice 3, purtroppo ho avuto un problema con la prima moto e mi sono dovuto fermare – ha aggiunto il campione di Tavullia – Sono ripartito con la seconda, però da lì è andata abbastanza bene, soprattutto perché con la gomma media, quella che penso sarà la gomma da gara, ho fatto un buon passo, e riuscivo ad essere abbastanza veloce. E questo è importante.
Poi, nel time attack, ho montato la morbida, e ho fatto un ’55.1 che non è male, però bisogna fare un po’ meglio. Ci sono dei punti dove perdo un po’ troppo, e sarà molto importante cercare di giocarsi sul decimo la posizione dal terzo, quarto in poi, perché siamo quattro, cinque piloti tutti molto attaccati. Però farà molta differenza partire due posizioni davanti o due posizioni più indietro. Vedremo domani. Abbiamo ancora mezz’ora di libere per cercare di migliorare e poi cercheremo di fare il massimo.
In generale le Ducati vanno molto forte, e guardando il passo ci sono almeno sei piloti che vanno forte, quindi ci si giocherà tutto decimo su decimo. Però nel momento in cui ho spinto, ho avuto un buon passo anch’io, quindi penso di essere della partita”