MotoGP, Rabat operato dopo l’incidente nei test di Sepang ma resta in ospedale
Un timido sorriso sul volto di Tito Rabat dal letto dell’ospedale univeristario Dexeus di Barcellona dove il pilota del team Marc VDS Racing Honda è stato operato in seguito alla brutta caduta sulla pista di Sepang. L’ex iridato della Moto2 era caduto in curva 7 e dopo i primi i primi soccorsi al centro medico, era stato trasportato all’ospedale di Putraiaya dove inizialmente erano state evidenziate due fratture e una brutta escoriazione al ginocchio sinistro.
Rabat operato ma resta in ospedale
Rientrato in Europa, Tito Rabat è stato operato dall’equipé del dott. Xavier Mir nella setata di mercoledì. L’intervento è durato due ore, per le diverse lesioni riportate, e si è reso necessario l’inserimento di placca e viti per ridurre le fratture del quinto metacarpo della mano destra, oltre alle viti per stabilizzare la frattura distale del radio. Fratture anche al polso destro, al quinto metacarpo della mano sinistra e della falange del piede destro. Più grave l’infortunio al ginocchio sinistro, per cui è stato necessario l’intervento di ricostruzione della lesione e che lo costringerà in ospedale fino a lunedì, sotto terapia antibiotica endovenosa, quando una nuova visita medica valuterà l’evoluzione delle condizioni.
Bartholemy: "Test di Phillip Island a rischio"
"La buona notizia è che l'intervento che Tito ha avuto la notte scorsa ha avuto successo. La cattiva notizia, ovviamente, è l'entità delle lesioni che ha subito nella caduta di Sepang – ha spiegato Michael Bartholemy, team principal della squadra belga – L'infortunio al ginocchio è il problema più grosso perché era una ferita aperta, con alto rischio di infezione, e per questo per lui sarà necessario rimanere in ospedale anche nel fine settimana. Lunedì, dopo un'ulteriore valutazione da parte dei medici, avremo una più chiara comprensione di quanto tempo servirà per la sua riabilitazione e un'idea realistica sulla possibile data del suo ritorno in azione. Conosciamo Tito, probabilmente starà già controllando i voli per il test di Phillip Island dal suo letto d'ospedale già, ma bisogna essere realistici. Per lui non ha senso lui tornare fino a quando non sarà abbastanza in forma per sostenere lo sforzo fisiche che richiede la MotoGP”.
Rabat: "Non vedo l'ora di tornare"
Nella serata di ieri, lo stesso Tito ha pubblicato un breve commento attraverso i suoi canali social Twiter, Instagram e Facebook, in cui ha ringraziato i fan per il sostegno arrivato nelle ultime ore. “Tante grazie a tutti per il vostro sostegno. E grazie al dottor Mir, al dottor Ginebreda e al dottor Charte che hanno fatto sì che l'operazione fosse un successo. Non vedo l'ora di iniziare la riabilitazione!”