MotoGP, Rossi: “Brno è una pista che mi piace, l’obiettivo è arrivare sempre sul podio”
Il tempo di ricaricare le batterie in vista della seconda metà di stagione e Valentino Rossi è di nuovo pronto a lanciare l'assalto al decimo titolo mondiale: il sogno del Dottore è a portata di mano, solo 10 punti lo separano dal rivale Marc Marquez che, con la vittoria in Germania, è riuscito a prendersi la vetta della classifica. Un ritardo, quello del nove volte iridato, che appare ampiamente colmabile soprattutto su una pista che spesso lo ha visto protagonista: sul tracciato di Brno, infatti, arrivò la prima gioia mondiale, nel 1996, seguita poi da altri sei successi, l'ultimo dei quali nel 2009 dopo un duello epico con Jorge Lorenzo. Da allora il pilota italiano non è più riuscito a salire sul gradino più alto anche se, nelle ultime tre edizioni del Gran Premio, sono arrivati altrettanti podi.
Rossi all'assalto del mondale su una pista amica
Un feeling particolare quello instaurato dal numero 46 con la pista ceca. Adesso Rossi è pronto a tornare in sella: gli allenamenti estivi sono serviti per rimanere in forma, il pesarese si presenta all'appuntamento convinto di poter fare bene.
In queste vacanze mi sono riposato. Ho passato gran parte del tempo con i miei amici, ma sono tornato ad allenarmi preso per arrivare pronto a ricominciare e ora mi sento bene, in forma. Mi sono allenato in palestra e sulla bici, ma non vedo l'ora di tornare in sella alla mia M1 e lavorare assieme al mio team – ha dichiarato Rossi alla vigilia del Gran Premio di Repubblica Ceca a Brno – Il campionato è ancora aperto e dovremo lavorare duro per essere sempre sul podio. Brno è una pista che mi piace molto, ho un sacco di bei ricordi e spero di poter fare un'altra bella gara questo fine settimana. Sarà molto importante essere veloci sin dalla prima sessione di prove libere.
Ripartire di slancio per lanciare l'assalto al mondiale: in un campionato così equilibrato – i primi quattro piloti della classifica sono racchiusi in 10 punti – sarà fondamentale non commettere errori come quello di Le Mans dove, proprio nelle curve finali, il Dottore cercò l'attacco a Vinales senza accontentarsi della seconda posizione e finì in terra buttando al vento un bottino preziosissimo. Rossi ha imparato la lezione ed è pronto a farne tesoro: servirà soprattutto costanza di rendimento per assicurarsi la corona e la vittoria di Assen ha dimostrato che, nonostante il divario d'età con i rivali, il Dottore ha ancora le carte in regola per puntare dritto al bersaglio grosso.