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MotoGP, Rossi pronto a correre sul bagnato in Qatar. Più prudente Dovizioso

Giudizio positivo da parte di Valentino dopo il test sul bagnato in notturna: “Si può guidare senza problemi. la pista ha una buona aderenza anche in queste condizioni”. Più perplesso Dovizioso: “Ho seguito Petrucci e sul rettilineo la situazione può diventare critica”.
A cura di Valeria Aiello
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Test anche sul bagnato ieri in Qatar in vista della prima gara del campionato, il prossimo 18 marzo, sempre sul circuito di Losail, per decidere se il Gran premio in notturna si potrà disputare in caso di pioggia, eventualità che fino ad oggi è sempre stata esclusa per il timore che il riflesso delle luci sull’asfalto bagnato possa infastidire i piloti. Primo e fondamentale test per raccogliere le prime informazioni e comprendere se, in caso di pioggia, ci potranno essere o meno le condizioni per correre anche su pista bagnata. Al termine delle prove sull’asciutto, la pista è stata bagnata da quindici camion autocisterna e i piloti sono scesi in pista per pochi giri. Le informazioni raccolte in pit-lane da Loris Capirossi e Franco Uncini in qualità di responsabile della sicurezza saranno utili alla Direzione Gara per evitare che si verifichino situazioni come quella dello scorso anno, quando il meteo mise in ginocchio il weekend, portando alla cancellazione dell’intera giornata di sabato.

Ok per Rossi, più prudente Dovizioso

Giudizio positivo da parte di Valentino Rossi. Per il pesarese si potrebbe correre in notturna anche sul bagnato: “È andata bene, penso che possiamo correre. Ero solo, quindi non con il gruppo, ma la mia sensazione è che si possa guidare sul bagnato in notturna senza grossi problemi. Sembra che la pista abbia una buona aderenza anche in queste condizioni, quindi penso che possiamo farcela” è stato il commento di Rossi come riportato da Motorsport.com. Come il campione di Tavullia anche il campione del mondo in carica Marc Marquez si è detto pronto a correre anche in caso di pioggia, così come il compagno di squadra Maverick Vinales e l’australiano Jack Miller. “Penso che si possa correre anche sul bagnato” ha detto il pilota del team Pramac Ducati.

Valentino Rossi durante il test sul bagnato artificiale/ Getty Images
Valentino Rossi durante il test sul bagnato artificiale/ Getty Images

Più prudente invece la valutazione di Andrea Dovizioso, in particolare per quanto riguarda il transito in rettilineo, perché è proprio in quel frangente che le moto sollevano molta acqua. "Io e Petrucci ci siamo messi d'accordo e siamo entrati insieme per farci un'idea di com'è stare vicino ad un'altra moto” ha spiegato il forlivese. “Nel corso del giro non ho avuto grossi problemi, ma quando siamo arrivati sul rettilineo la situazione è diventata un po' più critica. Io non ho parlato con gli altri piloti, quindi non ho sentito i loro feedback, ma credo che la differenza la faccia quanta acqua c'è in pista. Se c'è poca acqua non credo che possa essere un problema. Ma con tanta la cosa può essere un po' critica”. Sensazioni confermate da Petrucci: “In alcuni punti della pista non riuscivo a vederlo, l’acqua che si alzava era tanta e importante. Dovremo capire se sarà possibile correre, perché in alcuni momenti non si vedeva nulla”. Dubbi anche da parte di Lorenzo: “Non è una situazione fantastica, specialmente in rettilineo. Credo che sarebbe difficile correre con la pioggia”.

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