MotoGP, Sachsenring: Bradl ko al Gp di casa, Claudio Corti torna dopo due anni
A due anni dall’ultimo GP in classe regina, Claudio Corti torna in MotoGP. Il 28 di Como guiderà la Yamaha Open del team Athinà Forward Racing per sostituire Stefan Bradl, costretto al recupero dopo l'infortunio di Assen. “Sono eccitato e spaventato” dice Corti, che ritroverà come capo tecnico Sergio Verbena, suo uomo di fiducia già nel 2010, e che ha subito individuato la principale incognita del suo ritorno sull’aspetto gomme.
Tornare a lavorare con una squadra che conosco mi da molta sicurezza anche perché guiderò una moto completamente nuova per me e avere un buon feeling col team sarà importante. Ciò che mi preoccupa sono le gomme: non ho idea di quale tenuta avranno e di come mi troverò in pista.
Al Sachsenring, Corti ha ottenuto buoni risultati sia in MotoGP che in Moto2. Al GP di Germania del 2013 aveva concluso ottenendo un punto, ma da quell’ultima gara gli equilibri in pista sono decisamente cambiati.
Parto senza aspettative perché so che il livello è molto più alto rispetto al 2013. Il primo obiettivo sarà quello di finire la gara, poi è chiaro, cercherò di farlo nel migliore dei modi e m'impegnerò ad ottenere un buon risultato".
Dopo la stagione del 2013 in MotoGP, Corti era passato al campionato World Superbike con il team Yakhnich Motorsport e per il 2015 non aveva trovato un accordo con nessun team. Gianni Cuzari, CEO del team Athinà Forward Racing, ha così pensato di chiamarlo come sostituto di Bradl per il prossimo appuntamento mondiale.
Tornare in pista dopo otto mesi senza fare una gara sarà una bella sfida e ringranzio Cuzari e il team Athinà Forward Racing per avermi offerto questa opportunità”.
