MotoGP, Sachsenring. Valentino Rossi: “Il 2016 sarà l’anno ‘zero’ della MotoGP”
Con il consueto appuntamento della conferenza stampa piloti del giovedì si apre ufficialmente il weekend del GP di Germania, nono appuntamento del mondiale MotoGP. Presenti Marc Marquez (Honda HRC), Valentino Rossi (Movistar Yamaha), Dani Pedrosa (Honda HRC), Andrea Dovizioso (Ducati team), Aleix Espargaro (NGM Forward racing), Stefan Bradl (LCR Honda), Bradley Smith (Yamaha Tech3). Il primo a prendere la parola è Marc Marquez, il campione del mondo in carica reduce da otto vittorie consecutive che qui al Sachsenring ha trionfato nelle ultime quattro edizioni tra 125cc, 250cc e in MotoGP lo scorso anno, in una gara anomala e con assenti Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo.
Marc Marquez: “Cercheremo di spingere dal venerdì”
”Non è una delle mie piste preferite ma sicuramente è una pista che apprezzo. Ho fatto delle belle gare qui in passato. Lo scorso anno è stata una corsa strana, non c’era Dani nè c’era Jorge, mentre quest’anno saranno tutti presenti. Sarà una gara interessante. Dovremmo tenere anche le condizioni meteo che saranno un punto interrogativo per tutto questo weekend. Sarà una corsa interessante. Quest’anno abbiamo migliorato molto la moto per questa pista soprattutto nei primi due settori, è una pista molto corta e cercheremo di andare a spingere già da venerdì”.
Il fenomeno della Honda: “Il Sachsenring sembra una pista per kart”
“Il circuito è diverso dagli altri soprattutto nella prima parte, è una pista quasi da kart, piccola e con la MotoGP è ancora molto più piccola. È importante trovare il giusto set up è importante regolare bene la moto. Cercheremo di fare del nostro meglio e se dovesse piovere cercheremo di trovare un buon passo”.
Valentino Rossi: “Il 2016, l’anno zero della MotoGP”
Il pluricampione pesarese fresco di rinnovo biennale con la Yamaha esordisce proprio sull’accordo biennale: “Devo dire che sono molto contento di aver firmato un altro contratto di due anni con la Yamaha. Era un mio obiettivo e nelle ultime settimane come vi dicevo ero molto vicino al rinnovo. Sono molto felice perché questo mi consentirà di fare altre belle corse, magari altri podi, magari delle vittorie, cercando di migliorare i risultati nei prossimi anni”. Tra le motivazioni che hanno spinto il pesarese a firmare fino al 2016, Valentino Rossi non nasconde la voglia di una nuova sfida: “Volevo firmare un contratto di due anni perché volevo provare le moto del 2016 perché elettronica e pneumatici saranno diversi. Sarà come l’anno zero. Io sarei contento se Lorenzo rimanesse, anche per lo sviluppo della moto. Ci sono altri bravi piloti come Aleix Espargaro, ma spero che Jorge rimanga”.
Il Dottore: “Con Jorge era battaglia, ora spero che resti”
Sul rapporto con Jorge Lorenzo che a differenza dei due alfieri della Honda e il Dottore non ha ancora deciso se rinnovare con la casa dei tre Diapason, Valentino Rossi ricorda gli esordi del maiorchino ai box Yamaha: “Quando Jorge arrivò alla Yamaha io ero il veterano, lui era il giovane. All’inizio ci fu battaglia. Mi ha sconfitto nel 2010. Da quando sono tornato in Yamaha sono contento del lavoro che abbiamo fatto, quest’anno sono più competitivo e adesso siamo allo stesso livello, la Yamaha ci tratta allo stesso modo, al momento sono davanti io in campionato, io spero che resti, è sempre una grande motivazione restare davanti a lui con la stessa moto”.
Rossi, e lo stile di guida: “Se si vuole giocare a questo gioco, bisogna imparare dai più veloci”
Sul suo stile di guida, secondo molti ispirato allo stile di Marc Marquez, Valentino Rossi spiega: “Ho cercato di migliorare, Marc ha uno stile diverso dal mio. Io studio anche Dani e soprattutto Jorge che ha la mia moto. Ho cercato di modificare un po quella che è la mia posizione in moto e il movimento in moto. Secondo me sono migliorato. Detto questo ho ancora molto lavoro da fare per arrivare al loro livello. Se si vuole giocare a questo gioco bisogna sempre imparare dai più veloci, bisogna cercare di migliorare costante mente il proprio stile, non ci si deve mai fermare”.
“Il Sachsenring è una pista particolare. È divisa in due parti. La prima molto lenta, la seconda estremamente veloce, con molte curve a sinistra, una pista difficile. Non è una delle mie preferite ma ho fatto buone corse in passato. Dovrò cercare di ottenere un buon risultato. È l’ultima corsa prima del break estivo, sarà importante rimanere avanti. Quest’anno ho fatto delle belle battaglie contro Marquez ma purtroppo ha vinto sempre lui. In staccata è molto forte ed ha sempre un margine da giocare negli ultimi giri. So che se riesco a lavorare bene nel weekend non sono lontano dalle due Honda. Ci proverò”.
Dani Pedrosa, il teammate decennale
Dribbla con qualche difficoltà le domande sull’essere l’eterno teammate dei Campioni della Honda, Dani Pedrosa che sul rinnovo del contratto con la Honda che lo legherà fino al 2016 commenta: “Abbiamo concordato di stare altri due anni in Honda. È una bella notizia per me in quanto mi consente di correre con il team con il quale sono insieme dal 2006, devo dire che è qualcosa di speciale di continuare altri due anni nella speranza di poter fare delle belle gare, di avere una buona moto e fare delle belle corse”. Sul Sachsenring il pilota di Sabadell aggiunge “Mi piace correre al Sachsering,. È una pista sulla quale sicuramente si possono fare delle belle corse. Si possono fare alcuni sorpassi, è una pista che apprezzo”.
Andrea Dovizioso, sul futuro in Ducati: “Considerare tutte le opzioni”
Secondo ad Assen, Andrea Dovizioso: “Quello di Assen è stato un risultato incredibile, sono quarto in campionato we questa è una cosa che non avevamo previsto, cercheremo d continuare così. Sul rinnovo stiamo ancora parlando, forse è troppo presto per prendere una decisione. Ho gestito bene la prima parte della stagione , dono soddisfatto dei risultati ma devo considerare tutte le opzioni”. Aleix Espargaro: “Il Sachsenring può essere una buona pista per noi anche perché lo scorso anno eravamo competitivi. Sarà un weekend divertente”. Il catalano della NGM Forward Racing è sesto in campionato “Siamo contenti, il team sta lavorando forte, non è facile tenere il passo delle factory. Cercheremo a lavorare e a spingere sempre di più”. Stefan Bradl al suo GP di casa “È bello venire al Sachsenring, è speciale perché la persone ci aspettano anno dopo anno e si sente un’atmosfera molto carica. Nell’ultima gara ad Assen è stata un po’ un disastro, cercavo un buon grip e invecemi sono trovato nella ghiaia. Poi è stato un dramma, speriamo di fare le cose giuste al GP di casa”. Bradley Smith: “Sarebbe importante proprio prima della pausa estiva fare un buon risultato. E lo sarà anche per il mio futuro”.