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MotoGP, Schwantz boccia Iannone: “Inaccettabile, Suzuki pensi a un altro pilota”

Nuove critiche nei confronti del pilota italiano e quell’avvertimento per il team: “Questo non è il poker, bisogna dare il cento per cento e anche di più, e Iannone l’ha fatto. Alla Ducati dicevano che non aveva una sua direzione”.
A cura di Valeria Aiello
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Andrea Iannone / GettyImages
Andrea Iannone / GettyImages

La crescita nelle ultime gare di Andrea Iannone non ha convinto Kevin Schwantz. Nelle ultime quattro gare del 2017 Iannone ha trovato un quarto e due sesti posti, risultati che, a detta dell’ex iridato della 500, sono arrivati “su pressione” della Suzuki e non in risposta a un maggior impegno del pilota di Vasto.

"Iannone inaccettabile, non ha dato il cento per cento"

Subito dopo il GP di Germania al Sachsenring, Schwantz aveva invitato Iannone a lavorare di più per riportare la Suzuki nelle posizioni alte della classifica. Ed ora che il mondiale è ormai concluso il texano non sembra aver cambiato opinione sull’abruzzese. Così, quando gli è stato chiesto cosa la Suzuki e Davide Brivio dovessero rimproverarsi per il 2017, Schwantz ha rapidamente spostato il suo mirino su Iannone. “Non penso che gli scarsi risultati siano stati completamente colpa di Brivio. Certo, lui gestisce la squadra, quindi è parzialmente responsabile. Ma credo che la factory abbia avuto delle difficoltà all'inizio dell'anno, che l'ha tenuta leggermente indietro per la maggior parte della stagione" ha detto Schwantz a Motorsport.com. "Ma penso anche che la Suzuki non abbia avuto il 100% da Iannone. Rins si è fatto male quasi subito e quando è tornato ha avuto bisogno di tempo ritrovare la velocità. Nelle ultime due o tre gare però ha messo pressione su Iannone ed entrambi hanno scalato diverse posizioni. Al Sachsenring ho già detto la mia opinione e non credo che Iannone abbia dato il 100% per tutta la stagione. Questo è inaccettabile. Quando sei il pilota di punta, devi sempre dare il 100%, perché devi dare alla fabbrica la direzione da seguire con i tuoi input. Ma se non dai sempre il 100%, non permetti alla moto di progredire. Al 95% tutte le moto della griglia sono fantastiche da guidare, è l'ultimo 5% quello che fa la differenza tra una grande moto ed una che non riesce neanche a stare nella top 10”.

"Suzuki pensi a un altro pilota per il 2019"

Schwantz non ha avuto problemi a dire che la Suzuki farebbe meglio a guardarsi intorno in vista del 2019, evidenziando uno dei momenti della stagione in cui Iannone avrebbe dimostrato il scarso impegno. “A Barcellona è stato sorpassato da Guintoli, che era lì come sostituto, e nei giri successivi ha trovato improvvisamente mezzo secondo. Ha ripassato Guintoli, gli è andato via e poi ha nuovamente rallentato” ha spiegato parlando del Gp di Calaluya. “Questo tipo di prestazioni è assolutamente inaccettabile. Lo sforzo dovrebbe essere sempre del 110%. Non vedo l'ora di capire quanto potrà crescere Rins il prossimo anno, perché Iannone è un pilota diverso quando ha un compagno che lo spinge in ogni giro ed in ogni sessione. Dobbiamo iniziare la stagione con la speranza che ritorni il pilota veloce che ricordiamo sulla Ducati, anche se parlando con quelli della Ducati dicono che non aveva una sua direzione e che diceva: ‘datemi quello che sta usando il mio compagno, quello che ha Dovi. Con la sua esperienza, avendo anche vinto una gara con la Ducati, doveva dare lui la direzione da seguire alla squadra, specialmente nella prima stagione. Forse nel 2018 Rins potrà dare qualche inpunt in più, perché avrà più esperienza, ma l'anno scorso era tutto sulle spalle di Iannone. Nella prossima stagione avranno ancora lui e Rins, ma penso che la Suzuki debba assolutamente guardare ad un altro pilota per il 2019”.

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