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MotoGp Sepang, Marc Marquez: “Vale? Il calcio era da cartellino rosso”

Il due volte iridato della Honda caduto dopo il contatto con il pesarese ha fornito la sua versione dei fatti: “Alle curva 14 ha rallentato e quando mi ha visto vicino mi ha dato un calcio e sono caduto a terra”.
A cura di Valeria Aiello
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Ha concluso la gara al box, seguendo la corsa dai monitor di Sepang dopo essere caduto a 14 tornate dal termine, travolto nella bagarre con Valentino Rossi: Marc Marquez ha la voce rotta dall’ansia e dalla tensione nell’incontro con la stampa dopo la decisione della Direzione Gara che ha inflitto a Rossi di 3 punti di penalizzazione sulla licenza obbligandolo, in virtù del punto già inflitto a Misano, a scattare dall’ultima casella in griglia di partenza a Valencia. Una decisione dura che dà ragione a Marquez e rischia di compromettere definitivamente la corsa al decimo mondiale di Rossi che, seppur in vetta alla classifica con 7 punti di vantaggio su Lorenzo, qualora la sanzione sarà confermata, sarà chiamato a un’incredibile rimonta se non vorrà vedere sfumare il sogno del titolo iridato. Ma mentre la Yamaha ha già presentato ricorso nei confronti della decisione, il due volte iridato della Honda non ha alcun dubbio sulla dinamica e punta dritto il dito contro Valentino, sottolineando come il contatto e il calcio del pesarese fossero volontari e voluti per farlo cadere.

All’inizio ho fatto un po’ di fatica ma i mio obiettivo era quello di andare avanti – ha detto Marc Mrarquez. Alla curva 14 lui mi ha sorpassato, ha rallentato e quando ha visto che ero vicino mi ha dato un calcio e sono finito a terra.

A differenza del Dottore, che ha suggerito una dinamica per cui avrebbe mosso il piede sinistro dalla pedana della sua M1 in seguito al contatto con il manubrio della Honda, escludendo categoricamente la volontà di far cadere lo spagnolo, Marquez non ha alcun dubbio sulla volontà di Valentino di vederlo a terra.

Nel calcio questo è un cartellino rosso e vai via del campo. Io invece ero al box e lui stava girando in pista. Forse era nervosissimo, ma là fuori giochiamo la vita – ha aggiunto il due volte iridato che conclude – Spero che questa tensione finisca qui, a Valencia per me non cambierà nulla, proverò a vincere per chiudere al meglio la stagione”.

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