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MotoGP, Sepang. Marc Marquez: “Valentino non mollava mai”

Il campione spagnolo raggiunge Doohan nell’Olimpo delle dodici vittorie stagionali e si dice pronto a ritoccare il primato della Leggenda australiana a Valencia.
A cura di Valeria Aiello
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Quella sporca dozzina è arrivata: Marc Marquez centra la 12esima vittoria stagionale a Sepang, GP di Malesia e raggiunge Mick Doohan nel libro dei record, a una gara dal termine del Campionato. Il 21enne di Cervera festeggia con un grande 12 sulla bandiera nel giro d’onore, dopo aver mancato il successo per quattro round consecutivi, pressato psicologicamente dalle Yamaha di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo che oggi chinano il capo davanti all’ennesimo trionfo del campione della Honda. Marc Marquez era scattato male dalla pole, chiudendo in sesta posizione al primo giro, dopo un contatto con Jorge Lorenzo alla curva 1. Ma la rimonta non tarda ad arrivare. Infilati Bradl e Dovizioso nelle prime tornate, il fenomeno della Honda fa strategia, lasciando che le Yamaha di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi facessero bagarre per le posizioni di testa. Quando Valentino Rossi si è portato al comando della gara, Marquez lo ha seguito, per poi sferzare l’assalto a nove giri dal termine, centrando in una cavalcata solitaria la 44esima vittoria di carriera.

“Con Lorenzo un normale contatto di gara”

“All’inizio, alla prima curva ho avuto un piccolo contatto con Jorge, ma non fa niente, è un normale contatto di gara quello alla prima curva. Io ero all’esterno, ma è andata così” dice Marc Marquez al parco chiuso, archiviando con poche parole la sbavatura della curva 1 che lo ha portato a una gara in rimonta dalla sesta posizione. “Sono contento perché dopo pian piano sono andato sempre di più e alla fine era molto dura fisicamente”

“Valentino non mollava mai”

Stando al passo del weekend, per Marc Marquez avrebbe dovuto essere Dani Pedrosa l’avversario più temibile del GP di Malesia ma il compagno di marca si è fatto fuori da solo alla seconda tornata, cadendo alla curva 11. E nonostante lo sforzo del pilota di Sabadell di riprendere la corsa, Dani è caduto di nuovo, a sette giri dal termine, lasciando l’affare podio nelle mani di Lorenzo, Rossi e Marquez. E quando Rossi e Marquez hanno archiviato il maiorchino, il 21enne di Cervera non ha tardato a portarsi in testa alla gara, superando il Dottore. Ma Rossi era lì, attaccato agli scarichi della Honda, prima che nelle tornate finali il degrado dello pneumatico non lo costringesse a calare il ritmo. “Valentino non mollava mai” ammette Marquez, “ma alla fine dai, sono molto contento per questa vittoria, perché era da Silverstone che non ero sul primo gradino del podio”.

“Dodici come Doohan, ma manca ancora Valencia”

Non sazio di aver raggiunto Doohan nell’Olimpo delle 12 vittorie consecutive, Marc Marquez può provare a ritoccare la dozzina tra quindici giorni, a Valencia, ultimo round del calendario MotoGP 2014. “Adesso ho lo stesso record di Doohan ma ancora manca una gara, vediamo che succede” ammette Marc pregustando il sapore dell’ennesimo record.

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