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MotoGP Sepang, Rossi: “Buon margine ma penso a vincere” Lorenzo: “Ancora una possibilità”

Primo match point per il nove volte iridato che con 11 punti di vantaggio sul maiorchino della Yamaha in Malesia può già chiudere i conti: “Sarà importante ottenere il massimo da ogni turno per poi vincere domenica”. Jorge tenta l’ultimo assalto: “L’obiettivo è quello di tagliare via altri punti, possiamo ancora riuscire”.
A cura di Valeria Aiello
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Con un margine seppur ridotto a 11 lunghezze sul compagno di squadra e ultimo rivale nel mondiale, Valentino Rossi torna da leader su circuito di Sepang per la terzo e ultimo GP della tripletta extraeuropea di gare consecutive e penultimo round del calendario MotoGp 2015. Per il Dottore, a Phillip Island ai piedi de podio per la seconda volta in questa stagione dopo il round di Misano, basterebbe una vittoria con Lorenzo sesto al traguardo per chiudere i giochi del mondiale. Il maiorchino della Yamaha dalla sua è determinato ad accorciare ancora le distanze e rimandare tutto alla finale di Valencia.

Mancano due gare alla fine del campionato e sarà importante non commettere errori – ha detto Valentino Rossi – In Australia abbiamo fatto una buona gara, ma avrebbe potuto essere molto meglio.

Rossi: "Ogni turno importante per poi vincere"

A Phillip Island, il pesarese era arrivato in difficoltà in qualifica, dopo aver perso del tempo nelle libere di sabato che come analizzato da Rossi nel dopo gara australiano, lo aveva penalizzato in griglia e comunque in gara per cui, spiega Valentino, sarà importante individuare fin da subito gli assetti con cui proseguire il lavoro nel weekend.

In Malesia, dobbiamo trovare subito un buon set up. Ogni sessione sarà importante, non solo la gara stessa. La gara di Sepang vale molto e sarà importante ottenere il miglior risultato in ogni turno e poi vincere.

A Sepang, giocare a favore del nove volte iridato, sarà la sua grande esperienza sul circuito malese, dove è salito dieci volte sul podio in carriera, di cui sei vittorie, una il classe 500cc nel 2001, poi in MotoGP nel 2003, 2004, 2006, 2008 e 2010. Sul podio nel 2002, 2005 e nella passata stagione, quando chiudeva secondo alla bandiera a scacchi.

Arriviamo all’ultima gara di questa tripletta con un buon vantaggio e questo è sicuramente positivo. Ora abbiamo bisogno di due buone gare per finire questa stagione di successo. Mi sento bene, sono in buona forma e me e i ragazzi del team sono pronti a fare del nostro meglio”.

Lorenzo: "Abbiamo ancora una possibilità"

Situazione differente per Jorge Lorenzo chiamato non solo a non commettere errori ma anche a rincorrere per sperare nel rush finale. Rigenerato dal recupero nel mondiale di Phillip Island dopo il ritardo accumulato a Motegi, il maiorchino non ha mai vinto a Sepang in classe regina, ma è salito sul podio in sette occasioni, secondo nel 2012 e terzo nelle gare del 2010, 2013 e 2014. La sua unica affermazione a Sepang risale al 2006, in classe 250cc in sella all’Aprilia.

Innanzitutto vorrei congratularmi con tutta la squadra Yamaha per aver ottenuto il secondo titolo della stagione in Australia – ha sottolineato Lorenzo in riferimento al titolo costruttori colto dalla Casa dei Tre Diapason. Sono molto orgoglioso di tutti i membri del team e gli ingegneri che hanno reso questo possibile, lavorando sodo in Giappone durante tutta la stagione.

Phillip Island è stata una gara estremamente emozionante e i risultati non sono stati troppo male considerando il quarto posto di Valentino. Ora siamo di fronte alla gara di Sepang, una pista complicata a causa delle temperature estremamente calde e umidità.

L’obiettivo del maiorchino nel mondiale non può essere che uno solo, quello di tentare la vittoria e sperare che alle sue spalle le Honda o le Ducati si inseriscano tra lui e Valentino, un po’ come accaduto a Phillip Island per Andrea Iannone che ha chiuso davanti al pesarese alla bandiera a scacchi.

Credo che la chiave per lottare per la vittoria sarà il rendimento delle gomme ma penso che abbiamo ancora la possibilità di vincere. L'obiettivo principale è quello di tagliare ancora punti dal margine con Valentino e cercherò di arrivare a Valencia con un più piccolo svantaggio. Mi sento in forma e sono ansioso di correre in Malesia”.

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