MotoGP, si va verso un calendario di 20 gare già dal 2019
Il mondiale 2019 sembra già iniziato. Il precoce mercato piloti ha fatto allungare lo sguardo alla prossima stagione quando quella di quest’anno non era neanche cominciata e, ora che manca più di metà del campionato 2018, molti big, tra cui anche Valentino Rossi, Marc Marquez e Andrea Dovizioso, ha già messo nero su bianco il proprio futuro.
Calendario di 20 gare già dal 2019
Nel paddock, però, si discute anche di altre questioni, a partire dall’alta probabilità che già a partire dal 2019 i piloti dovranno aggiungere un altro Gran Premio al loro già fitto programma di impegni. Stando a quanto riportato da Marca.com, in una riunione dei team con l’organizzazione del campionato, le squadre sono già state avvisate che dalla stagione che verrà si correrà in Finlandia. Questo comporterebbe il passaggio dagli attuali 19 a 20 appuntamenti in calendario, che è il limite massimo fissato dai promotori del mondiale. Per compensare l’aumento dei costi, i team, i costruttori e Dorna concordano nel fatto che è meglio ridurre il numero di test pre-campionato. Le misure sono ora in fase di studio ma è sicuramente necessario considerare l’ingresso del KymiRing, i cui lavori già in corso, e definire i test. Quest’anno, invece, debutta in calendario il Chang circuit di Buriram, tracciato dove si sono tenuti tre giorni di test precampionato e si tornerà il prossimo 7 ottobre per il primo Gp di Thailandia.
Allo studio anche il taglio dei tempi dei turni di ogni weekend di gara ma sotto questo aspetto è più complicato trovare un accordo perché i piloti credono che sia giusto avere il tempo di provare tutte le gomme e trovare un buon assetto in vista della gara. Ci sono già, inoltre, le date dei primi test Moto2 con la Triumph. Saranno all’incirca tre giorni al Ricardo Tormo di Valencia, dopo l’ultimo Gp, durante i quali le squadre avranno a disposizione il nuovo motore della casa britannica, nuovo fornitore della classe cadetta. Analogamente, in quegli stessi giorni, è previsto anche che le moto della nuovo campionato elettrico girino per la prima volta. Debutto ufficiale per i team che non potranno schierare piloti con contratti MotoGp o meccanici impegnati in altre categorie.