HRC, Suppo: “I tempi di Stoner? Non li diciamo ma lo vogliamo anche nel 2015”

Alla due giorni di test HRC di Casey Stoner sul circuito di Motegi si sono susseguite le ipotesi più fantasiose sulle prestazioni del due volte iridato in sella alla Honda RC213V 2015. Di fatto la HRC non ha diffuso nessun riferimento ufficiale sui riscontri cronometrici, intenzionata a mantenere l’assoluto riserbo su quanto fatto siglare nelle tornate veloci dall’australiano.
Suppo: “Non pensate al record della pista”
“I tempi di Stoner non li diciamo ma sono stati soddisfacenti” dice Livio Suppo. “Non pensate al record della pista” sottolinea tra le righe di Gpone il team principal di Honda Repsol che sulla prestazione di Stoner al day 1, quando l’australiano tornava in sella dopo oltre un anno dall’ultimo test, aggiunge: “Gli è bastata la mattinata per togliersi la ruggine di dosso, al pomeriggio era già il solito Casey. Certi piloti sono straordinari” chiosa lasciando intendere la soddisfazione per la prestazione dell’australiano.
Nakamoto: “Continuare con Stoner anche l’anno prossimo”
Neppure Shuhei Nakamoto, vice-presidente esecutivo della HRC, ha mai nascosto il personale apprezzamento per Stoner tanto da riuscire a strappargli, malgrado la volontà di Casey di appendere il casco al chiodo, la promessa di partecipare a qualche test di sviluppo. Sul programma del 2015, il vicepresidente esecutivo della HRC si è già attivato e, in l’occasione di una cena in compagnia di Stoner e della famiglia, avrebbe già chiesto all’australiano la disponibilità per i test del prossimo anno. “Sono molto dell'idea di poter continuare a lavorare con lui anche in futuro” rivela a MCN mentre sull’evoluzione provata da Stoner prosegue: “A Motegi, Casey ha testato una versione aggiornata della RC213V 2015 rispetto a quella che Marquez e Pedrosa avevano provato a Brno ad agosto. Il telaio è lo stesso ma quest’ultima versione dispone di un motore un po’ diverso, progettato per erogare una maggiore potenza”.