MotoGP, test di Misano decisivo per Valentino Rossi e Maverick Vinales. Martedì tocca alla Ducati
Bocche cucite, come c’era da attendersi, sui test privati di domenica sul circuito di Misano. Poche le informazioni trapelate sul lavoro svolto in pista da Valentino Rossi e Maverick Vinales dopo le preoccupazioni lasciate dall’ultima gara in Austria e ancora meno su quello portato avanti da HRC e i suoi piloti Marc Marquez, Dani Pedrosa e Cal Crutchlow.
Rossi l'ultimo a lasciare il circuito
Le poche notizie arrivate da un portavoce Yamaha parlano di una giornata “molto produttiva” nonostante i piloti abbiano iniziato a girare con pista asciutta intorno alle 13 dopo la pioggia caduta in mattinata. Rossi ha completato 85 giri, 90 quelli messi a referto da Maverick Vinales, che hanno lavorato sull’eccessivo degrado degli pneumatici, uno dei principali problemi della M1 2017 come confermato a Spielberg dal sesto posto dello spagnolo davanti al Dottore. “Una soluzione dovrà attivare dal Giappone. Al Red Bull Ring abbiamo cambiato la moto intera e se dovessi correre tra un’ora, rifarei le stesse scelte” era stato il campanello d’allarme suonato dal pesarese che ieri è stato l’ultimo pilota a lasciare il circuito, alle 20 in punto. Un test importante, dunque, per riuscire a sfruttare al meglio il nuovo telaio e affinare l’elettronica in vista del Gp sul circuito romagnolo intitolato a Marco Simoncelli, per il quale i due piloti si sono concentrati sul setting da usare nella gara del 10 settembre.
Honda a tre punte, martedì tocca alla Ducati
Lavoro analogo in Honda, in pista con i titolari Marc Marquez e Dani Pedrosa e il portacolori del team LCR Cal Crutchlow che hanno concentrato il lavoro sulla preparazione della gara di settembre. “È stata una giornata positiva anche se non avevamo nulla di nuovo da provare. Ci siamo concentrati sull’assetto che utilizzeremo per la gara” sono state le poche parole del team principal Livio Suppo. Per i tre anche una piccola scivolata a testa, fortunatamente senza conseguenze. Niente riscontri cronometrici ufficiali, con tempi presi con il cronometro e senza l’uso di transponder, anche se sia per Honda che per Yamaha avere i rispettivi avversari in pista è servito ad avere un importante e utile metro di paragone. Oggi toccherà a KTM, Aprilia ma soprattutto alla Ducati che girerà con Michele Pirro. Domani, invece, saranno i piloti titolari Dovizioso e Lorenzo a scendere in pista. Attese novità tecniche riguardo alla ciclistica, dopo l’introduzione della nuova carena aerodinamica a Brno.