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MotoGP test Sepang, Iannone: “Due cadute? Fortunatamente sto bene”

L’abruzzese della Suzuki incappato in due scivolate nel primo giorno di collaudi in Malesia: “Nei test si spinge un po’ di più quindi possono esserci incidenti. Le condizioni dell’asfalto non erano ottimali per cui è stato difficile capire le sensazioni positive e quelle negative”.
A cura di Valeria Aiello
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Andrea Iannone (sx) La Suzuki riportata ai box
Andrea Iannone (sx) La Suzuki riportata ai box

Primo giorno in pista a Sepang per la MotoGP, tornata a girare in Malesia per i primi test ufficiali del 2018. La giornata si è aperta sotto un cielo nuvoloso e su asfalto bagnato per la pioggia caduta nelle prime ore del mattino e che ha impiegato parecchio tempo ad asciugarsi, rallentando il ritmo in pista fino alla seconda parte del pomeriggio. A fissare il riferimento del day-1 è stato il veterano della Honda Dani Pedrosa che ha chiuso davanti al plotone Ducati capitanato dal vicecampione del mondo in carica Andrea Dovizioso.

Due cadute per Iannone

Primo giorno interlocutorio per Andrea Iannone, 16esimo al termine del day-1, non subito a proprio agio in staccata. Dopo aver inizialmente sofferto scarso feeling con l’anteriore, e sfortunatamente incappando anche in due cadute, il pilota di Vasto ha trovato alcuni miglioramenti a fine giornata. “Nei test si spinge un po’ più forte e questo vuol dire che possono verificarsi incidenti, ma fortunatamente sto bene” ha detto il pilota di Vasto al termine del day-1, scivolato due volte al tornantino. “Non abbiamo avuto molto tempo e le condizioni dell’asfalto non erano ottimali, per cui è stato molto difficile capire dove sono le sensazioni positive e quelle che non sono positive. Oggi è tutto nuovo, si torna in sella dopo due mesi, quindi quando si inizia senza un riferimento diventa molto importante capire moto e la situazione, specialmente con queste condizioni. Il lavoro vero inizierà domani, la Suzuki ha lavorato bene durante l’inverno e ci sono alcune nuove sensazioni, ma per adesso è difficile fare un confronto tra la moto del 2017 con quella del 2018. Per noi la priorità è continuare a migliorare”.

Più costante sui tempi sul giro, invece, Alex Rins, 11° esimo a fine giornata dopo aver girato sul bagnato e nella seconda parte del pomeriggio ha confrontato diverse configurazioni di motore. “Come primo giorno è stato molto positivo, ho provato la nuova moto e  trovando aspetti positivi e altri su cui lavorare. Al mattino l’asfalto era un po’ umido, ma la sensazione era buona, e dopo è andata ancora meglio. Uno dei principali problemi della passata stagione era l’inserimento in curva, e sembra che, sotto questo aspetto, la moto vada già molto meglio. Ci sono stati anche miglioramenti per il telaio. Fisicamente mi sento bene, a parte il caldo. Domani continueremo il lavoro con la nuova moto”.

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