MotoGP, test Sepang: Stoner prova la Ducati anche mercoledì, “buone sensazioni” confermate

Casey Stoner ha confermato che tornerà a provare la GP17 mercoledì 1 febbraio, ultimo giorno di test MotoGP a Sepang. L’ex iridato di Ducati e Honda e collaudatore d’eccezione di Borgo Panigale, a Sepang da giovedì scorso per i test privati, ha messo tutti in riga nel primo giorno di test IRTA, siglando il miglior riferimento del day 1 (1’59.680), sotto il record del circuito (2’00.606 di Jorge Lorenzo su Yamaha nel 2015) anche se di poco più di sei decimi sopra al primato della pole (1’59.053 di Dani Pedrosa su Honda nel 2015).

Stoner: "Pista perfetta, confermate le buone sensasioni"

Tornato oggi in pista, l’australiano ha ritrovato le “buone sensazioni”, proseguendo il programma di sviluppo che il maltempo non ha permesso di completare la scorsa settimana.

Oggi è stata una giornata positiva, e la cosa migliore è che abbiamo avuto molto tempo per poter girare con la pista in condizioni di asciutto – ha analizzato Stoner – Nei giorni scorsi, durante i test privati, siamo stati condizionati dalla pioggia perché la pista impiega molto tempo ad asciugarsi e quindi abbiamo avuto poco tempo per svolgere il nostro lavoro.

Oggi è stato ottimo avere la pista in condizioni perfette per poter fare da subito alcuni giri veloci e confermare le buone sensazioni che avevamo avuto nei giorni scorsi, definendo la direzione in cui lavorare. Un vero peccato che a due ore dalla fine del test sia iniziato a piovere, ma quando tornerò in pista fra due giorni potremo riprendere il nostro lavoro portando avanti lo sviluppo della moto e concentrandoci sulla ciclistica”.

Dovi: "Importante partire con il piede giusto"

Soddisfatto dei riscontri della prima giornata anche Andrea Dovizioso che ha chiuso con il secondo tempo (1’59.797) ad appena 115 millesimi dal riferimento dell’asso australiano.

Il nostro primo giorno di test del 2017 è andato piuttosto bene e sono contento perché abbiamo dimostrato una buona velocità fin da subito, utilizzando la stessa moto dei test di Valencia e senza bisogno di fare interventi particolari – spiega Dovizioso – Senza le ali ci siamo dovuti adattare e abbiamo ancora parecchio lavoro di finitura da fare, sia di elettronica che di set-up, perché la moto si comporta diversamente, però manteniamo una buona competitività ed è sempre importante partire con queste conferme.

Partire con il piede giusto ci aiuta sicuramente per proseguire lo sviluppo, e se a questo aggiungiamo il fatto che ho ottenuto il mio tempo con la gomma media, dobbiamo essere assolutamente soddisfatti – ha concluso il forlivese.