MotoGP test Valencia, bandiera rossa per le brutte cadute di Rins e Iannone
Due cadute nel giro di pochi minuti, tutte e due nel cambio di direzione della curva 12, la Champi Herreros, dopo circa un'ora dall'inizio della seconda e ultima giornata di testa al Ricardo Tormo di Valencia: il primo a cadere è Alex Rins, il rookie della Suzuki, che ha perso il controllo durante il suo quinto giro, lasciando la sua GSX-RR in pista completamente distrutta. Per il pilota catalano, cosciente, è stato necessaria assistenza medica in pista ed è stato trasferito in barella al centro medico del circuito dove, dolorante, è stato sottoposto a diversi accertamenti. Al momento della caduta, Rins stava girando un secondo più lento rispetto al miglior tempo di martedì.
Dopo la caduta di Rins, è stato il suo compagno di squadra Andrea Iannone a cadere nello stesso punto in una dinamica praticamente identica. La Suzuki di Iannone è finita contro il muro di gomme, distruggendolo, per poi balzare oltre la barriera, mentre il pilota di Vasto, rialzandosi, è apparso dolorante al braccio destro. Esposta bandiera rossa e turno interrotto a 6 ore dal termine per motivi di sicurezza. L'abruzzese è rientrato ai box in sella a uno scooter, ha lamentato una botta al gomito destro.
Dopo i primi accertamenti al centro medico, Alex Rins è stato trasferito all’ospedale di Valencia per ulteriori controlli. Secondo le prime informazioni sulle sue condizioni, il dolore sarebbe in zona lombare. Lo spagnolo, immobilizzato anche nella parte cervicale da protocollo, è stato trasportato in ospedale in ambulanza. Né Rins né Iannone al momento della caduta stavano spingendo.
A chiarire il problema in curva 12 è stato Loris Capirossi. “Il problema è che la linea bianca è molto sporca perché c’è molta gomma e probabilmente si perde aderenza in quel punto” ha chiarito il responsabile della Sicurezza MotoGp ai microfoni di Sky Sport “È molto strano perché non abbiamo mai visto due cadute del genere in quel punto lì. Adesso cerchiamo di capire per spiegare ai piloti la situazione”. In pista commissari al lavoro per ripristinare la barriera in gomme distrutta. Considerata la violenza degli impatti contro le gomme, in quel punto della via di fuga inseriti degli airfence.
Quanto ai riferimenti della prima metà giornata, è Marc Marquez a guidare la classifica dei tempi che dopo 11 tornate ha completato la migliore uscita in 1’30.629 al quinto passaggio. Alle spalle del campione del mondo in carica c’è Maverick Vinales che dopo aver chiuso la prima giornata di test in Yamaha con il miglior riferimento, paga 998 millesimi dal connazionale. A oltre un secondo dal riferimento, Cal Crutchlow, Andrea Dovizioso e Aleix Espargaro. Sesto tempo della classifica provvisoria per Jorge Lorenzo che come ieri, al suo esordio in sella alla Ducati, è stato il primo pilota a scendere in pista al mattino. Non è ancora sceso in pista Valentino Rossi.