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MotoGp, testato ad Aragon il “whatsapp” per i prototipi: ok per il 2017

Messaggi istantanei della Direzione Gara e dal team direttamente sul display delle moto dei piloti in pista. L’app in fase di sviluppo sarà introdotta dalla prossima stagione e non sarà obbligatoria.
A cura di Valeria Aiello
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Nel fine settimana del Gp d’Austria era trapelata l’indiscrezione che la MotoGp ha in programma di testare un sistema di messaggistica istantanea per rendere più veloce e agevole la comunicazione tra team e piloti e integrare le indicazioni fornite dai cartelli esposti dal muretto box. Inizialmente si era parlato di team radio come quelli utilizzati in Formula 1 ma, secondo quanto appreso dal quotidiano sportivo Marca, il nuovo sistema è già stato testato al MotorLand di Aragon e con riscontri ottimali, tanto da far propendere l’introduzione in top class a partire dal 2017. Pur restando da verificare alcuni aspetti relativi alle funzioni, il nuovo sistema di comunicazione è quindi stato già individuato e sarà disponibile dalla prossima stagione.

Testato il "whatsapp" per i prototipi

Giovedì, sulla pista di Aragon, l’organizzazione del Motomondiale ha condotto un test per verificare come i messaggi vengono trasmessi da una postazione fissa del circuito e da una mobile, in quest’ultimo caso rappresentata dalla Safety Car equipaggiata con un display simile a quello utilizzato dai prototipi. A confermarlo, Javier Alonso, membro della Direzione Gara, che ha parlato del collaudo avvenuto ieri sulla pista aragonese.

Abbiamo fatto un test questa mattina con la safety car e tutto ha funzionato perfettamente – ha confermato Alonso – Stiamo sviluppando l'applicazione che verrà messa a disposizione delle squadre che, già da inizio anno, hanno un computer collegato a una nostra rete interna. Questo è il sistema utilizzato per la comunicazione.

Stiamo già usando questo sistema per i messaggi inviati dalla Direzione Gara – ha aggiunto – e lo stiamo espandendo non solo a quelli che la Direzione Gara può inviare, ma anche ai team che potranno utilizzare una serie di 20-25 messaggi predefiniti. I team potranno scegliere e inviare le infomazioni direttamente sullo schermo della moto. Inviamo un messaggio cifrato che il sistema decodifica, dopodiché ogni singolo team definirà come si vorrà visualizzare il messaggio sullo schermo”

Il nuovo sistema di comunicazione non è sembrato però convincere i big del mondiale come i due alfieri della Honda Marc Marquez e Dani Pedrosa, ma anche Maverick Vinales e Cal Crutclow che al Red Bull Ring avevano mostrato una certa riluttanza, dal momento che potrebbe i messaggi potrebbero aggiungere una pericolosa distrazione per il pilota o addirittura penalizzare la purezza e classicità delle indicazioni della lavagna dal muretto. In tal senso Dorna ha già fatto sapere che non renderà questa innovazione obbligatoria, pur convinta che una volta a disposizione convincerà anche i piloti più restii a ricredersi.

Essere d'accordo o meno non è un problema. È un sistema che avranno a disposizione, e se non si decideranno di utilizzarlo o meno sarà un loro problema, ma penso che una volta che l'avranno, lo useranno. Siamo in grado di inviare messaggidel tipo ‘il pilota numero è fuori con le slick e sta facendo questa tempo' che sono informazioni che tornano utili – ha concluso il direttore di gara.

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