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MotoGP, ‘Uccio’ Salucci: “Tra Rossi e Lorenzo sempre un muro”

Tra i due alfieri della Yamaha il muro c’è anche se non si vede. Parola del braccio destro del ‘dottore’ che sulla rivalità tra compagni di team precisa: “L’importante è il rispetto in pista, perché a 300 m/h si rischia la vita”.
A cura di Valeria Aiello
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Sgarbi, scintille, polemiche e bocche chiuse da una zip. Quello di domenica scorsa era solo il primo dei 18 round del calendario MotoGP ma sotto i riflettori del Qatar è stato subito chiaro che gli scheletri dell’ultimo mondiale fanno davvero troppa fatica a restare chiusi nell’armadio. La tensione al box Yamaha si era respirata per tutto il weekend, dopo la decisione di Valentino Rossi di anticipare i tempi e firmare a sorpresa il rinnovo del contratto con la Yamaha per il prossimo biennio, lasciando che Jorge Lorenzo – che aveva chiesto di firmare prima del Qatar – facesse intuire che dietro al suo tergiversare c’erano altre opzioni, “alternative che Rossi non aveva”. Quindi le schermaglie in pista, con il ‘dottore’ che mandava platealmente a quel paese il maiorchino, per averlo ostacolato in un giro lanciato nel quarto turno di libere. Visiere alzate e mani in aria durante le prove di partenza non erano bastate a chiarire l’ennesimo botta e risposta, che domenica, dopo la gara, si era risolto in un gesto del maiorchino che, mimando una cerniera lampo sulla bocca, zittiva tutti, dando facoltà di parola solo al risultato in pista. Una zip che per Lorenzo vale più di mille parole, in una guerra dialettica sospesa tra passato e futuro contro il detestato compagno-rivale.

Rossi-Lorenzo, separati in casa

La convivenza da separati in casa tra il nove volte iridato e il maiorchino campione del mondo in carica era iniziata già nel 2008, quando Lorenzo neanche ventunenne approdava alla Yamaha, in una sfida a viso aperto contro il Dottore che avrebbe fatto crescere un muro al box, e non solo per motivi tecnici – nel 2008 Rossi correva con le Bridgestone, Lorenzo con le Michelin. Il muro, rimasto in piedi anche l’anno successivo, quando sì passò alla mono fornitura Bridgestone, oggi non è più al box a dividerli ma negli anni non è stato mai abbattuto. Parola di Alessio ‘Uccio’ Salucci, il fidatissimo amico del pesarese nonché braccio destro del Dottore, che in una battuta riportata da Gpone, è tornato sul rapporto tra Rossi e Lorenzo.

Credo che tra loro rimarrà per sempre un muro – dice Uccio – L’importante è che ci sia rispetto in pista, quello è fondamentale, perché si rischia la vita andando a oltre 300 km/h.

Se al di fuori del contesto gara non andranno a cena insieme o in vacanza penso sia marginale – ha concluso.

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