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MotoGp, ufficiale: Valentino Rossi corre con la Yamaha fino al 2020

Il nove volte campione del mondo estende di altri due anni il contratto con la Yamaha: “Continuo perché correre è la cosa che mi fa sentire bene. Sfida difficile essere competitivi fino a 40 anni”.
A cura di Valeria Aiello
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Alla vigilia della gara di apertura del mondiale in Qatar, arriva la notizia che tutti i fan stavano aspettando. Valentino Rossi sarà in sella alla Yamaha fino alla fine della stagione 2020. La Yamaha ha annunciato oggi l’estensione del contratto per altre due stagioni, 2019 e 2020, con il campione di Tavullia che allontana ufficialmente di altre due stagioni il ritiro dalle competizioni.

Rossi con la Yamaha fino al 2020

Il sodalizio tra il Dottore e la Yamaha ha portato molto pietre miliari e, insieme, Rossi e la M1 hanno assicurato quattro titoli del Campionato del Mondo MotoGP. Rossi è il pilota con più vittorie della storia della Yamaha, con 56 vittorie, 43 secondi posti e 35 terzi posti conquistati in 206 gare. “Quando ho firmato il mio ultimo contratto con Yamaha, a marzo 2016, mi sono chiesto se sarebbe stato l'ultimo contratto come pilota in MotoGP. Avevo deciso che avrei preso quella decisione durante i due anni successivi e negli ultimi due anni sono giunto alla conclusione che voglio continuare perché correre, essere un pilota MotoGP, ma soprattutto guidare la mia M1, è la cosa che mi fa sentire bene” ha dichiarato Valentino Rossi nella nota ufficiale.

"Difficile essere competitivi a 40 anni"

Il Dottore ha compiuto 39 anni lo scorso 16 febbraio e continuerà a correre fino all’età di 41 anni, dividendo il box con Maverick Vinales che a inizio 2018 ha già rinnovato per altri due anni il suo contratto con la Yamaha. Avere l'opportunità di lavorare con la mia squadra, con Silvano, Matteo e tutti i miei meccanici, e lavorare con tutti gli ingegneri giapponesi, Tsuji-san, e soprattutto Tsuya-san, è un piacere. Voglio ringraziare la Yamaha – Lin Jarvis e Maio Meregalli in particolare – per la loro fiducia in me, perché la sfida è difficile: essere competitivi fino a 40 anni. So che sarà difficile e richiede molto sforzo da parte mia e un sacco di allenamento, ma sono pronto, non mi manca la motivazione, è per questo che firmo da altri due anni”.

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