MotoGp Valencia, Lorenzo: “Pole incredibile ma non sarà facile, soffro anche di insonnia”
Per la quinta volta in questa stagione in pole position dopo un giro incredibile che gli vale il record e la prima casella dello schieramento di partenza nella gara decisiva per il mondiale, a Valencia Jorge Lorenzo è determinato a cogliere il massimo possibile, per assicurarsi spalle coperte dalla rimonta di Valentino Rossi che dall’ultima casella in griglia proverà a risalire, nell’impresa di non farsi sfuggire il decimo mondiale in carriera. Per il maiorchino della Yamaha, invece, sarebbe il quinto titolo iridato dagli esordi nel Motomondiale, il terzo in top class dopo i due colti sempre in sella alla M1 nel 2010 e 2012. La concentrazione e il degrado degli pneumatici potrebbero essere alcune delle variabili di una gara che per el Martillo si prospetta tutta in fuga.
Con il primo pneumatico ho spinto al massimo, poi nel secondo ho spinto al meglio e quanto ho visto il tempo ho fatto non ci potevo credere, ho fatto il miglior giro della mia vita, è stato incredibile – ha detto Jorge Lorenzo – Sono contentissimo della pole position, del tempo e di partire davanti a tutti domani”.
A impensierire il maiorchino non solo il piazzamento del ‘dottore' in virtù dei 7 punti di ritardo in classifica iridata, ma anche riferiti problemi di insonnia che potrebbero influire sulla sua forma in gara, ma per i quali non esclude di ricorrere a qualche aiuto per il sonno.
Per fortuna oggi è andata bene – ha aggiunto Lorenzo in conferenza stampa – Ma domani sarà il giorno più importante, quello dei punti e dovrò cercare di restare concentrato per non commettere errori”.
Forse stasera potrei aver bisogno di qualche pillola per aiutarmi un po’ – prosegue il maiorchino – stanotte non ho riposato bene, risentivo ancora del jet lag. Mi sveglio ancora molto presto, ma a poco a poco mi sto svegliando un po’ più tardi”.
Nelle gare tutto può succedere e per me non sarà semplice. Nei primi giri sarà importante avere la mente sgombra e fare la mia gara e da metà gara in poi si vedrà. La strategia è quella di chiudere primo o secondo sperare nel mondiale” – conclude.