MotoGP, Valencia. Rossi-Burgess separati in casa
La notizia della separazione tra Valentino Rossi e Jeremy Burgess risuona in ogni angolo del paddock di Valencia. L’aria al box di Rossi è pesante, le facce sono giù di tono. Valentino e Jeremy sono seduti come sempre uno al fianco dell’altro al sabato, prima che l’ultimo turno di qualifica vada in scena. Tra i due gli sguardi di sempre sono misti a quell’amarezza che ieri Burgess non ha nascosto in conferenza stampa. Una sensazione di vuoto quasi fosse già lunedì, quando ai test Jeremy non ci sarà.
Il turno di qualifica di Valentino Rossi è in linea con le prestazioni stagionali. Nessuna sorpresa ma un buon quarto crono con il quale il pilota pesarese in questo anno di ritorno alla Yamaha ha preso una certa “confidenza”. Un numero che il Dottore spera di riuscire a buttarsi alle spalle con una scelta coraggiosa e che era nell’aria già da tempo. La differenza tra le prestazioni di Lorenzo e Rossi ha fatto il resto. L’uomo delle scelte impossibili di Rossi non terrebbe più il confronto con Ramon Forcada che dall’altra parte del box fa miracoli sull’elettronica della M1 del majorquino. Quando la vecchia scuola non ce la fa più. Quella vecchia scuola di Jeremy Burgess che Rossi volle a tutti i costi al suo debutto in 500 con Honda. Quel Jeremy degli anni vincenti. Ma ormai il tempo stringe. Anche per Rossi che si gioca l’ultimo asso nella manica, per capire se sarà il caso di correre altri due anni in Yamaha.
“Oggi è andata piuttosto bene, soprattutto stamattina” commenta Valentino Rossi al termine del turno di qualifica. “Nel pomeriggio il turno non è stato male, però purtroppo con la seconda gomma da qualifica c’è stata un po’ di confusione, e tanta gente che aspettava. Avrei potuto fare un giro in più. Però 1’30.9 non e male, Marc è andato molto forte e Jorge e Dani non sono lontani. Se domani vogliamo stare con loro dobbiamo trovare quel pelo in più”. Sulla strategia da adottare in gara, Valentino Rossi conclude: “Sarà importante decidere la giusta gomma dietro” spiega Valentino Rossi in previsione gara, “Se scegliere la morbida o la dura, perché con la dura mentre Lorenzo è andato molto molto forte, io ho fatto un po’ più di fatica. Bisognerebbe cercare di modificare un po’ il setting per poterla usare”.
In Yamaha non sono ancora pronti ad annunciare chi sarà il capotecnico che sostituirà Jeremy Burgess. Quello di Silvano Galbusera al momento sembra essere uno dei nomi più accreditati: uno dei più bravi ed esperti tecnici della SBK che vanta un’esperienza 16 anni in Yamaha e quest’ultimo anno in BMW al fianco di Marco Melandri. Nel frattempo, da lunedì, molto probabilmente, per i test, a sostituire Burgess ci saranno Matteo Flamigni e Hiroya Atzumi, proprio come era successo nei test di agosto a Brno, quando Jeremy fu assente in Repubblica Ceca.