MotoGP, Valentino Rossi a Barcellona con un nuovo parafango forato: “Stiamo provando di tutto”
Un nuovo sistema di raffreddamento, che non ha nulla a che vedere con dispositivi elettronici e congegni meccanici, messo a disposizione dalla Yamaha per il round del Motomondiale al Montmelò. Un accorgimento che dovrebbe permettere di raffreddare la gomma posteriore della M1 e mantenere il giusto grip anche quando le temperature dell’asfalto diventano elevate: si tratta di un inedito parafango posteriore che, grazie al flusso d’aria creato da quattro grandi fenditure longitudinali, preserverebbe il degrado dello pneumatico.
Nuovo parafango forato
In Yamaha si sta lavorando per trovare una soluzione ai problemi che attanagliano le M1 dalla passata stagione e, in attesa di quello step in termini di elettronica chiesto a gran voce dai suoi piloti, il nuovo dispositivo è stato portato al debutto già nelle libere di venerdì da Valentino Rossi. Tuttavia, il sistema di raffreddamento, non sembra soddisfare le esigenze del Dottore. “Fare lavorare bene le gomme e non stressarle è la chiave per andare forte in gara, per questo motivo stiamo provando di tutto” ha detto il pesarese dopo la giornata in pista. Un accorgimento che “dovrebbe diminuire la temperatura della gomma” ma che probabilmente non sarà una componente che potrà fare la differenza. “Sinceramente non avverto differenze” ammette il campione di Tavullia che, su una pista potenzialmente favorevole alle Yamaha, in vista della gara di domenica ha concentrato il lavoro sulle gomme prima che sul time attack: “Fare la giusta scelta sarà più cruciale del solito, perché si può provare a fare la gara con tutte e tre le mescole. Hanno tutte dei pro e dei contro, per cui bisogna decidere in base alla moto, al proprio stile di guida, a seconda del setting e della strategia. Se vogliamo lottare per la vittoria o per il podio, serve migliorare. Dobbiamo continuare a lavorare sulla moto, ma la prima sensazione è positiva”.
Con alle spalle anche un test, Rossi affronta con fiducia il weekend, determinato a trovare un buon risultato su una circuito dove detiene il record di vittorie, dieci in carriera, di cui cinque in sella alla Yamaha, e dove nei collaudi di tre settimane fa ha avvertito un potenziale migliore rispetto a quello avuto al Mugello. Malgrado il periodo tecnico particolarmente difficile, dopo sei delle diciannove gare in calendario, il pesarese è secondo in classifica piloti a 23 punti dal leader Marc Marquez. Ad ogni modo, guardando alla gara catalana, il campione di Tavullia non sottovaluta le Ducati e, in particolare la ritrovata competitività di Jorge Lorenzo: “Se devo fare dei nomi, quello che sembra vada un po’ più forte di tutti è Lorenzo, però anche Marquez ha un buonissimo passo. Siamo in tanti”.