MotoGp, Rossi: “A Phillip Island per battere Lorenzo” Jorge: “Ora basta un suo errore”
Reduce dall’allungo in Giappone con cui ha fissato in 18 punti il vantaggio in vetta alla classifica iridata sul suo compagno di squadra e diretto inseguitore nel mondiale, Valentino Rossi sbarca su una delle sue pista preferite, Phillip Island, per il GP d’Australia, terzultimo round del calendario MotoGP 2015.
Phillip Island, seconda casa per Rossi
L’amore del pluricampione pesarese per il circuito australiano è chiaramente percepibile dal suo albo d’oro: otto vittorie e sette piazzamenti a podio in carriera per il Dottore che la scorsa stagione tornava sul gradino più alto del podio di Phillip Island, a dieci anni dall’ultimo trionfo sul circuito australiano, portando a quota sei i successi in classe regina dopo la splendida striscia vincente 2001-2005. Il Dottore saliva sul podio anche nel 2008 e 2009, quando chiudeva secondo alla bandiera a scacchi, e nel 2000, 2006, 2010 e 2013, terzo al traguardo. A rendere ancora più speciale la pista australiana, i due mondiali vinti dal campione di Tavullia a Phillip Island, nel 2001 in sella alla Honda NSR 500 in classe 500cc e nel 2004 in sella alla Yamaha M1 con cui il pesarese riportava alla casa dei Tre diapason il titolo iridato a 12 anni dal mondiale di Wayne Rainey. Nonostante le premesse, Valentino Rossi è determinato a dare comunque il massimo in un round cruciale per la corsa al titolo iridato, pronto a tenere d’occhio le tante insidie del circuito australiano, a partire proprio dal teammate.
Phillip Island è una pista molto particolare – ha detto Valentino Rossi. Mi piace, come alla maggior parte dei piloti, ma è sempre difficile trovare che il giusto setting e le condizioni sono spesso difficili, per il tanto vento e le basse temperature. Speriamo in un buon weekend come quello dell’anno scorso”.
Con l’obiettivo di chiudere davanti alla M1 di Lorenzo, a tre gare dalla fine del mondiale, il pluricampione pesarese non fa calcoli, pronto a tirare fuori il massimo su uno dei suoi circuiti record.
Proveremo a fare una buona gara per arrivare sul podio, davanti a Jorge – ha aggiunto Rossi. Penso che è meglio prendere il campionato gara dopo gara, concentrarsi su Phillip Island e provare a dare il massimo in questa gara”.
Lorenzo: "Con tre vittorie, basta un errore di Vale"
Con un margine cresciuto di altre quattro lunghezze di ritardo dal pesarese leader del mondiale, l’impresa di Jorge Lorenzo diventa sempre più difficile. Per riuscire nell’assalto, il maiorchino della Yamaha non solo dovrebbe vincere tutte e tre le gare che mancano alla fine del mondiale, ma dovrebbe anche sperare che il Dottore non chiuda sempre alle sue spalle. D’altra parte, un solo terzo posto di Valentino con Jorge sempre vincente, basterebbe al due volte iridato della Yamaha per agguantare il terzo alloro in classe regina. Con la speranza che il compagno di squadra possa commettere un errore, Lorenzo si dice pronto a affrontare il round australiano.
Dopo un’altra gara strana ho perso altri punti a Motegi, ma io sono ancora in lizza per il titolo di campionato – ha detto Jorge Lorenzo. È vero, sono 18 punti dietro a Valentino ed è un margine difficile da colmare, ma proverò con tutte le mie forze. Se sarò in grado di vincere tutte le gare e Vale fa qualsiasi errore, possiamo vincere il campionato.
Come per il pesarese, Phillip Island è uno dei circuiti preferiti da Lorenzo e dove il maiorchino ha colto tre vittorie in carriera, una in MotoGP, nel 2013, scattando dalla pole con cui ha fissato l’attuale best lap del circuito australiano in 1’27.899. Complessivamente, lo ‘squalo’ Lorenzo ha all’attivo otto podi in carriera, quattro in classe regina in virtù dei tre secondo posto del 2010, 2012 e 2014.
Ora affronteremo un’altra bella gara, Phillip Island, è una pista che mi piace molto ma che piace tanto anche a Vale, sarà interessante. È una pista molto impegnativa per il setting della moto, anche a causa delle difficili condizioni meteo, quindi dobbiamo essere pronti a tutto”.