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MotoGP, Valentino Rossi: “Ad Aragon per ripetere quanto fatto a Misano”

Il pluricampione pesarese pronto a dare battaglia agli spagnoli: “L’obiettivo principale è quello di continuare così, in lotta per le posizioni importanti ogni fine settimana”.
A cura di Valeria Aiello
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La vittoria al Misano World Circuit Marco Simoncelli di due settimane fa, ha consegnato, qualora ce ne fosse stato ulteriormente bisogno, Valentino Rossi alla storia: con il successo numero 107 in carriera, l’81esimo in classe regina, il Dottore ha di fatto superato la pietra miliare dei 5000 punti in carriera, diventando il pilota con la carriera più longeva in termini di successi non solo in MotoGP, ma in tutte le classi. Con la vittoria al GP di San Marino, Valentino Rossi ha alzato l’asticella a 18 anni e 27 giorni dalla prima vittoria ottenuta in 125cc a Brno il 18 agosto del 1996 mentre il primato del 46 giallo in classe regina sale a quota 14 anni e 67 giorni dal primo successo colto sul circuito di Donington, il 7 luglio del 2000 in sella alla mitica Honda NSR 500cc.

Rossi pronto alla nuova sfida: “Siamo sulla strada giusta!”

Senza curarsi delle statistiche che parlano di un’intera generazione di trionfi, bagarre e show di fine gara, Valentino Rossi è pronto ad affrontare il GP di Aragon, 14esimo round del calendario MotoGP 2014, su di un tracciato favorevole ai piloti spagnoli che sul circuito di casa, nelle quattro edizioni dall’istituzione del GP, hanno letteralmente dominato in tutte le classi del mondiale, lasciando complessivamente solo in tre occasioni il gradino più alto del podio ad un pilota straniero, nel 2010 ad Andrea Iannone in Moto2 e a Casey Stoner in MotoGP, nel 2010 in sella alla Ducati e nel 2011 in sella ad una Honda che si confermava nel 2012 con Dani Pedrosa e lo scorso anno con Marc Marquez. Per il Dottore la sfida al Motorland Aragon sarà in salita, una motivazione in più per cercare di rovinare la festa agli spagnoli: “Andare ad Aragon dopo aver vinto il mio Gran Premio di casa è veramente bello” commenta Valentino Rossi. “Abbiamo fatto una buona gara, abbiamo lavorato bene tutto il weekend e il risultato è stato spettacolare”.

Ora dobbiamo cercare di ripetere quello che abbiamo fatto a Misano” spiega il pluricampione pesarese. “L’obiettivo principale è quello di continuare così, in lotta per le posizioni importanti ogni fine settimana. Sono solo un punto dietro a Dani in campionato e voglio lottare per questa posizione”.

Voglio essere forte ovunque” aggiunge il Dottore sul successo davanti al pubblico di casa e i propositi sul prosieguo del campionato conclude: “Sono arrivato alla vittoria a Misano passo dopo passo e dobbiamo continuare così fino alla fine della stagione. Siamo sulla strada giusta!”.

Il Dottore ferma l’armada spagnola

Con il trionfo davanti al pubblico di casa, Valentino Rossi ha interrotto la scia consecutiva di 23 successi di piloti spagnoli in MotoGP mettendo un punto all’assalto dell’armada spagnola ad un altro record: Marc Marquez, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, con rispettivamente 16, 5 e 2 vittorie, erano infatti arrivati a soli 5 successi dal record di tutti i tempi di vittorie consecutive di piloti dello stesso Paese, un primato che con il successo del Dottore al GP di San Marino resta in mano agli americani Freddie Spencer, Kenny Roberts, Eddie Lawson, Randy Mamola che nelle stagioni dal 1982 al 1985 avevano dominato il mondiale siglando 28 successi consecutivi.

Rossi “veterano” ma non ancora il più vecchio

Numeri di un Campione che è diventato l’essenza stessa di questo e che ha saputo vincere in tutte le classi del mondiale mantenendo inalterato approccio e determinazione nonostante radicali cambi di regolamento piuttosto che i cambi di team a dir poco epocali. Nonostante tutto, Valentino Rossi è ancora lontano dall’essere il più campione “vecchio” della classe regina: a detenere lo scettro di più anziano è Fergus Anderson che con la vittoria al GP di Spagna del 1953 conserva stabilmente il primato di anzianità con i suoi 44 anni e 237 giorni mentre il Dottore chiude la top ten di questa classifica con i suoi 35 anni e 210 giorni dal suo esordio in classe regina.

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