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MotoGP, Valentino Rossi: “Alla Ducati mi sentivo come Zarco”

La situazione del francese con la KTM come il suo biennio a Borgo Panigale: “Una situazione simile alla sua, tante volte ho pensato di smettere con la Ducati”.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi, 40 anni / Getty
Valentino Rossi, 40 anni / Getty

Lasciare la KTM senza avere un posto per il 2020 ha messo Johann Zarco in una posizione disperata. Per il 29enne francese, due volte campione della Moto2, non c’è praticamente nessuna opzione percorribile per restare in MotoGP, con la possibilità concreta di non correre nella prossima stagione. Un rischio che, contro l’insoddisfazione di guidare una moto che non è riuscito ad adattare a stile e ambizioni, Zarco ha voluto correre (“Perché avrei corso solo per soldi, e questo non è da me”) facendo un salto nel buio.

Rossi: "Alla Ducati mi sentivo come Zarco"

La “tristezza” di vivere male la propria passione ha innescato un processo decisionale attraverso il quale anche Valentino Rossi è passato negli anni in Ducati. “Mi sentivo in modo abbastanza simile quando ero alla Ducati, perché avevo tante aspettative dall’esterno, da parte mia e della Ducati,  per cercare di essere competitivi e di vincere – ricorda Valentino del biennio sulla moto di Borgo Panigale –  Purtroppo non avevo un buon feeling con la moto, specialmente con l’anteriore, forse una situazione simile a quella di Zarco”.

Quando ti trovi in situazioni di questo tipo è molto difficile, perdi motivazione, perdi anche la felicità di correre, di pensare positivo e poter far bene. Già in partenza hai sensazioni negative, e se non ti diverti a guidare la moto, tutto diventa più pesante: i viaggi, lo stare lontano da casa, parlare con i giornalisti. Diventa difficile anche dormire, entri un una sorta di tunnel”.

Tante volte ho pensato di smettere quando ero alla Ducati, ma alla fine per me è stata un’ottima decisione non gettare la spugna, perché se ti fermi e non hai un’alternativa per correre, è molto semplice anche uscire dall’ambiente.

Quando Zarco ha preso quella decisione pensavo che avesse un’altra opzione per l’anno prossimo ma non è così, quindi è più difficile per lui. Ma credo che per ognuno è diverso, ognuno ha delle emozioni diverse, e se questa è la sua scelta… Anche se credo che presto tornerà con una moto competitiva”.

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