MotoGP, Valentino Rossi alla ministra ceca: “Certa gente non dovrebbe venire in griglia”
Negli ultimi giorni si è fatto gran parlare di un episodio avvenuto pochi minuti prima della partenza sulla griglia del Gp della Repubblica ceca a Brno. Prima che le moto lasciassero lo schieramento per il giro di ricognizione, una donna aveva provato ad avvicinarsi a Valentino Rossi che l’aveva però respinta, allontanandola con la mano. La bionda era stata poi intercettata da uno dei meccanici Yamaha, Brent Stephens, quindi da un secondo tecnico che evidentemente le spiegava perché non fosse il momento giusto per parlare con il campione di Tavullia.
Rossi: "Certa gente non dovrebbe venire in griglia"
Poche ore dopo la pubblicazione del video sui social, si era scoperto che la ‘disturbatrice’ era un ministro del governo ceco, Karla Slechtova, che nel frattempo, attraverso Facebook, aveva fornito la sua versione sull’episodio. A dire la sua, alla vigilia dl Gp d’Austria al Red Bull Ring, è stato Valentino che nell’incontro con i giornalisti a margine della conferenza stampa, ha lamentato l’atteggiamento invadente della politica.
Intanto lei è arrivata, ha toccato la moto e pestato il cavo della termocoperta – premette Valentino Rossi – Certe persone, secondo me, non dovrebbero neanche venire in griglia se non sono in grado di capire il momento. Poi è anche una questione di rispetto perché non credo sia il momento giusto per fare qualsiasi selfie – aggiunge – A me non si può dire nulla, perché spendo sempre tanto tempo con i fan, ma in griglia devo rimanere concentrato e non ho tempo. Deve stare più attenta la prossima volta”.
Niente selfie con il Dottore per la ministra che sui social ha ringraziato e condiviso le foto scattate in griglia con Marc Marquez e Karel Abraham. “Con quel rumore è sembrato che fossi una tifosa” ha scritto la Slechtova, che non ha mancato di lanciare una velata frecciatina. “La situazione in MotoGp è un po’ triste, quello che volevo, era solo augurare a Rossi, come agli altri, buona fortuna”. Parole che confermano quanto ipotizzato oggi dal Dottore, ovvero che la ministra abbia scarsa dimestichezza con il mondo della corse, visto che augurare ‘buona fortuna’ è un qualcosa da non dire a un pilota, figuriamoci se quest’ultimo si chiama Valentino e porta il numero 46 sulla carena. Del resto, chi conosce il Dottore, sa benissimo quanto sia scaramantico prima della partenza, impegnato a cercare la giusta concentrazione attraverso gesti e riti propiziatori, non curante della ressa di tecnici, meccanici, vip e ospiti in griglia.